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  • Dimensionamento scolastico, maggioranza Roberti approva il piano: Carovilli e altri cinque istituti perdono la presidenza

    Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato a maggioranza il “Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’A.S. 2025/2026”, presentato dalla Giunta regionale. Soppresse 6 dirigenze scolastiche (4 in provincia di Campobasso e 2 in quella di Isernia).

    Il provvedimento è stato illustrato in aula dal consigliere relatore, Fabio Cofelice, che ha evidenziato il parere favorevole espresso dalla IV Commissione permanente. Cofelice ha sottolineato che il Piano non comporta riduzioni di classi né modifiche agli attuali livelli occupazionali, mirando invece a un efficientamento amministrativo e a una maggiore sostenibilità economica, basati sui dati demografici e sulla popolazione scolastica del territorio molisano.

    Tuttavia, il Piano include una misura che desta particolare preoccupazione: la soppressione della dirigenza scolastica di Carovilli, centro delle aree interne colpito dal fenomeno dello spopolamento. La perdita della dirigenza, che nelle ultime ore ha sollevato pesanti polemiche e accuse tra il vice presidente della Giunta regionale, Andrea Di Lucente e il presidente della Provincia di Isernia, Daniele Saia, rischia di compromettere ulteriormente la stabilità del sistema educativo locale, aggravando le difficoltà di accesso all’istruzione per le famiglie e gli studenti di questa zona.

    Nel corso del dibattito, i consiglieri Angelo Primiani e Antonella Salvatore sono intervenuti per esprimere le proprie dichiarazioni di voto. La consigliera Salvatore, in particolare, ha motivato la decisione dei colleghi del Partito Democratico di non partecipare al voto, evidenziando le criticità legate al Piano.

    La scelta di intervenire sulla rete scolastica delle aree interne senza un adeguato piano di rilancio e supporto per le comunità locali è stata oggetto di forti critiche, sia in Aula sia da parte delle realtà territoriali interessate. La decisione di eliminare la dirigenza scolastica di Carovilli viene percepita come un ulteriore segnale di disimpegno verso quei territori che, più di altri, necessitano di interventi mirati per contrastare l’emorragia demografica e garantire servizi essenziali ai cittadini.

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