AGNONE – Contro la decisione della Prefettura di Campobasso interviene il sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio. “Vietare il derby ad una tifoseria come quella dell’Agnonese, è una presa di posizione che offende un’intera cittadina. Proibire a giovani e meno giovani di seguire la propria squadra del cuore sul presupposto di chissà quale rischio per l’ordine pubblico, dimostra una scarsa conoscenza della realtà”. Parole durissime quelle del primo cittadino altomolisano alla vigilia di una gara che negli anni passati non è mai balzata alle cronache per intemperanze da parte delle opposte tifoserie. “In passato, nonostante l’area parcheggi del capoluogo era accessibile a chiunque, e infatti non ho mai notato barriere o separazioni, tutto si è svolto regolarmente – continua Marcovecchio -. Inoltre qualcuno avrà dimentichiamo che ogni domenica la nostra tifoseria si confronta in un impianto senza barriere con supporters di città ben più blasonate senza mai aver creato disordini”. Infine Marcovecchio chiama in causa l’ex prefetto di Campobasso, il concittadino Francescopaolo Di Menna da poco andato in pensione. “Sarebbe bastata una telefonata al prefetto Di Menna per evitare questo che reputo un vero scempio nei confronti di uno sport che vuole aggregare e non dividere”.
Divieto di trasferta a tifosi, sindaco Marcovecchio: “Decisione che offende un’intera città”
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