La lotta alla mafia, anzi alle mafie intese come atteggiamento mentale per ottenere vantaggi ingiusti o privilegi, comincia dai banchi di scuola. Perché è la cultura, o meglio l’educazione, l’arma più temuta da chi prospera e sguazza nelle tresche illecite, in quella zona grigia che si crea tra politica e affari ovunque circoli denaro, anche in Molise e persino in Alto Molise. Ed è per questo motivo che l’aula magna dell’istituto “Leonida Marinelli” di Agnone si spalancherà, martedì prossimo, il 7 maggio, intorno alle 11 del mattino, per accogliere don Luigi Ciotti, in fondatore del Gruppo Abele e di Libera.
Il noto sacerdote, insieme a don Alberto Conti, il direttore della Caritas diocesana di Trivento, sta organizzando anche in Molise una rete di associazioni e di persone contro le mafie, più in generale contro le ingiustizie che si registrano quotidianamente ovunque e in ogni ambito. Ad ascoltare le lezioni di vita di don Ciotti saranno gli studenti dell’istituto omnicomprensivo “D’Agnillo” di Agnone e del liceo “Giuseppe Maria Galanti” e dell’istituto “Pertini-Montini-Cuoco” di Campobasso.
Il giorno successivo, quindi l’8 maggio, don Ciotti sarà presente presso la sede operativa della Caritas diocesana, zona artigianale di Trivento, per incontrare tutti coloro che volessero aderire alla associazione “Libera” in Molise. L’incontro è aperto a tutti, fanno sapere dalla sede Caritas.