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  • Dopo il Parco del Matese nasce un’altra area protetta in Molise: la riserva naturale “Rio Secco e Piana Palomba”

    E’ nata la Riserva naturale “Rio Secco e Piana Palomba”. Un’area di 215 ettari, inserita all’interno della ZSC “Montagnola molisana”, che dal castello di Macchiagodena, abbraccia boschi, torrenti, prati e pascoli fino ai 1.100 metri d’altitudine. L’ha istituita il 27 giugno scorso la Regione Molise, grazie alla collaborazione portata avanti con il Comune di Macchiagodena e la Lipu.

    La nuova Riserva è la 30esima area protetta gestita dalla Lipu a livello nazionale e la seconda in Molise, dopo quella di Bosco Casale di Casacalenda, inaugurata nel 1994 grazie alla collaborazione storica con l’omonimo Comune.

    Il percorso che ha portato all’avvio dell’area protetta inizia 20 anni fa, quando la Lipu  inaugura un primo sentiero natura con il contributo della Provincia di Isernia.

    In seguito, e grazie al sostegno di Anna Martellotti ed Elio Durante, soci e donatori della Lipu, venne inaugurato un secondo percorso escursionistico, arricchito dalle ricerche storiche dei due docenti, i quali appoggiarono da subito l’idea di una Riserva naturale, fornendo dati, informazioni, indicazioni che hanno permesso alla Lipu, attraverso il lavoro di Carlo Meo ed Angela Damiano della Riserva naturale Bosco Casale, di predisporre la documentazione necessaria per il Comune di Macchiagodena e la Regione Molise.

    Anche le associazioni locali, la Pro Loco e lo stesso Sindaco di Macchiagodena, Felice Ciccone, hanno da sempre sostenuto le iniziative della Lipu e l’idea di un’area protetta sul proprio territorio.

    “Consapevole della bellezza del nostro territorio e dell’importanza di tutelare il ricco patrimonio naturalistico presente, l’Amministrazione Comunale nel rispetto della Carta Costituzionale e della normativa europea sull’ambiente, ha scelto, da oltre venti anni, una strategia operativa con la Lipu per la riscoperta degli antichi sentieri e lo sviluppo di progetti di valorizzazione ambientale, con il grande sogno di realizzare una Riserva in montagna. dichiara Felice Ciccone, Sindaco di Macchiagodena

    “Grazie alle sinergie poste in campo con le Istituzioni e con gli esperti della LIPU coinvolti, il sogno si è concretizzato nel giugno scorso con l’istituzione, da parte della Regione Molise, della Riserva di Rio Secco-Piana Palomba, trentesima riserva LIPU in Italia, area protetta anche a valenza europea in quanto inserita nella rete Natura 2000, che con i suoi 210 ettari giunge fino ai 1100 mt. di altitudine e quindi caratterizzata da una particolare variabilità altimetrica e di una conseguente notevole biodiversità di flora e fauna.

    Un traguardo molto importante per la comunità di Macchiagodena, che rappresenta ora un nuovo punto di partenza per tante iniziative e progetti comuni, esperienze didattiche in collaborazione con l’Istituto Scolastico in tema di educazione e sensibilizzazione ambientale, collaborazione con le Università per nuove opportunità nella ricerca scientifica, senza dimenticare le ricadute sulla conoscenza e promozione del nostro territorio in chiave di turismo ecosostenibile.”   

    “L’istituzione della Riserva Naturale ‘Rio Secco e Piana Palomba’ a Macchiagodena,  commenta Roberto Di Baggio, Consigliere con delega all’Ambiente della Regione Molise, costituisce un importante traguardo, frutto della sinergia tra la Regione Molise, il Comune di Macchiagodena e la LIPU.

    Accogliendo la proposta avanzata dal Comune di Macchiagodena, la Regione Molise si è fatta parte attiva per portare a termine l’iter procedurale, grazie a un proficuo lavoro in collaborazione tra enti e associazioni, che ha portato  a risultati concreti e significativi per la tutela dell’ambiente.

    L’istituzione di ‘Rio Secco e Piana Palomba’ come trentesima area protetta gestita dalla Lipu a livello nazionale, e la seconda nel nostro Molise, sottolinea l’importanza crescente che la Regione sta dando alla conservazione della biodiversità e alla valorizzazione del territorio, offrendo nuove opportunità per il turismo sostenibile e la didattica ambientale e promuovendo la conoscenza e il rispetto per la natura tra le nuove generazioni.

    Ringrazio tutti coloro che hanno creduto e lavorato per questo progetto, dalle istituzioni locali alle associazioni, la Pro Loco, il Sindaco Felice Ciccone e la struttura regionale per aver condiviso idee e iniziative e per aver lavorato in piena sintonia per raggiungere in tempi brevi risultati concreti. Continueremo a sostenere iniziative come questa, che rafforzano il legame tra la nostra comunità e il suo ambiente, un bene da tutelare e valorizzare.”

    “Grazie a un preziosissimo gioco di squadra – conclude Alessandro Polinori, Presidente della Lipu OdV – che ha visto coinvolti la Lipu, il Comune di Macchiagodena e la Regione Molise, nell’anno del 60esimo anniversario dalla fondazione della nostra Associazione, è stato possibile aggiungere la 30esima area protetta al sistema di Oasi e Riserve gestite dalla Lipu.

    Questa è rappresentata dalla nuova Riserva naturale regionale di Rio Secco e Piana Palomba, un prezioso scrigno di biodiversità nel cuore del Molise, attraverso la quale la Lipu potrà portare avanti un importantissimo lavoro di ricerca scientifica e valorizzazione di uno straordinario mosaico di ambienti naturali, che giungono oltre i 1.000 metri di altitudine. 

    Una scelta lungimirante, che garantirà la necessaria tutela degli ecosistemi e contestualmente contribuirà allo sviluppo di un importante turismo sostenibile, con attività di educazione e sensibilizzazione ambientale che non potranno che portare benefici a tutto il territorio di Macchiagodena.”

    La Riserva, ricca di biodiversità, ospita diverse specie tutelate dalle Direttive comunitarie Habitat ed Uccelli, come il biancone, il nibbio reale, il codirossone, il calandro e l’averla piccola. Non ultimi anche rare specie di anfibi, orchidee e farfalle. Un vero e proprio scrigno di natura che merita di essere tutelato e reso accessibile al pubblico in modo sostenibile attraverso una gestione combinata in cui possano contribuire anche proprietari terrieri e allevatori.

    Il compito della Lipu adesso, in sinergia con Regione e Comune, è quello di dotare la Riserva di tutte quelle strutture atte a facilitarne la fruizione, la conoscenza e la conservazione della flora e fauna del sito.

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