Il 26 settembre scorso il Consiglio provinciale di Chieti approvò il piano di contenimento del cinghiale. Da allora, a distanza di mesi, quel piano, definito di emergenza, non è mai partito. Il consigliere provinciale Camillo D’Amico punta l’indice sull’assessore incaricato, Franco Moroni.
Di seguito la nota di Camillo D’Amico:
“Il piano era sostanzialmente concentrato sull’azione dei selecontrollori ossia cacciatori specializzati e formati proprio per la caccia al cinghiale che possono agire anche fuori dai tempi della naturale apertura prevista nel calendario venatorio regionale.
Con il recente rinnovo della giunta il neo assessore, Franco Moroni ex presidente della commissione consiliare “Agricoltura, Caccia e Pesca”, ha avuto anche la delega all’attuazione del suddetto piano; oltre a dichiarare gli interventi sulle scuole bene farebbe a dire cosa ha sinora ha messo in cantiere anche per la problematica cinghiali che resta un problema ancora da risolvere nel territorio.
Agire su quest’ambito è altrettanto importante e significativo perché i cittadini aspettano una risposta concreta che aspettano da cinque anni.
Per conoscere presenterò, unitamente al gruppo del P.D. cui resto fortemente vincolato ed iscritto nonostante vicende tutte locali, una richiesta di convocazione della commissione consiliare per conoscere programmi e modalità d’attuazione del Piano a suo tempo approvato dal consiglio provinciale”.