CASTIGLIONE MESSER MARINO – Eolico, lo scontro tra Comune e i “signori del vento” continua. La ditta Floew, che ha appena vinto davanti al Tar contro il Municipio per un mancato accesso agli atti delle wind farm esistenti a Castiglione, rincara la dose e ribatte alle dichiarazioni del sindaco, Emilio Di Lizia.
La sintesi del discorso della Floew è semplice: l’ostruzionismo del Comune può solo rallentare, ma non certo fermare la realizzazione di altre pale eoliche sul territorio.
Di seguito il comunicato stampa della Floew:
In riferimento alla replica del Sindaco di Castiglione Messer Marino è doveroso specificare quanto segue.
Il Comune e il Sindaco potevano in ogni momento, prima dell’udienza, ritirare il proprio atto illegittimo e
consentire l’accesso agli atti ponendo fine al contenzioso, ma ciò non è stato fatto anche perché il comune
non si è costituito in giudizio contrariamente a come dichiarato nel comunicato.
Preso atto dell’assoluta incompetenza del sindaco ad emettere atti amministrativi, che spettano solo al
dirigente dell’ufficio preposto, i giudici sono entrati nel merito della vicenda ovvero, hanno sancito che alla
FLOEW spetta il diritto di accesso agli atti in ogni caso, indipendentemente da chi emette il provvedimento.
Inoltre prendiamo atto della grossa disponibilità economica del Sindaco che definisce 2.000 euro (in realtà
2.837,60) somme di poco conto, forse dimenticandosi che, molti cittadini, a fatica, riescono a racimolare
solo frazioni di quella somma in questi tempi di dura crisi economica.
Lo stesso poteva e potrà comunque utilizzare la sua indennità di carica a favore del territorio che
amministra e non solo per sopperire a spese legali derivanti da atti illegittimi, il tutto non dimenticandosi
che, la sbandierata indennità, è comunque pagata dai cittadini.
Infine ricordiamo al Sindaco e alla sua amministrazione che la FLOEW non fa politica ma svolge
esclusivamente attività imprenditoriale che, come è accaduto, può solo essere rallentata da una certa
politica, come nel suo caso, caro Sindaco, che a volte autorizza impianti eolici (come le torri ad oggi
esistenti e da Lei assentite negli anni 2000) ed a volte tenta di opporsi, come nel caso odierno.