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  • Evade per fuggire all’estero, camorrista arrestato a Isernia

    Operazione dei Carabinieri, arrestato un pregiudicato per associazione per delinquere e tre persone denunciate per detenzione illegale di stupefacenti.

    Nell’ambito di una operazione dei Carabinieri che ha interessato più zone della provincia di Isernia, una persona è finita in manette, tre sono state denunciate e sottoposte a sequestro diverse dosi di hashish e marijuana.

    Ad Isernia, i militari del Nucleo operativo e Radiomobile della locale Compagnia, durante un posto di controllo hanno fermato un’autovettura con due persone a bordo. Uno di questi ha tentato di eludere i controlli fornendo delle false generalità, i militari insospettiti dall’atteggiamento nervoso dell’individuo, hanno eseguito ulteriori accertamenti anche attraverso la Banca Dati delle Forze di Polizia, scoprendo la vera identità del soggetto, un 40enne di Cicciano, in provincia di Napoli, pregiudicato per associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione, rapina, furto ed altri reati contro la persona ed il patrimonio, il quale si sarebbe dovuto trovare ristretto presso la propria abitazione di residenza in virtù di un provvedimento emesso dalla competente Autorità Giudiziaria. Il pregiudicato era in auto con un proprio familiare e sembra, dalle prime risultanze investigative, che fosse in procinto di raggiungere un paese del centro Europa. Trasferito in caserma, dopo le formalità di rito è stato dichiarato in stato di arresto per la violazione alla misura coercitiva cui era sottoposto.

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    A Venafro, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno invece intercettato una autovettura con tre persone a bordo, tutti della provincia di Caserta, un 24enne di Aversa, un 22enne di San Marcellino ed un 25enne di Casal di Principe. I tre erano in possesso di involucri in plastica contenenti varie dosi di hashish e marijuana. La droga è finita sotto sequestro, mentre i tre sono stati denunciati per detenzione illegale di stupefacenti. Sono tutt’ora in corso indagini per accertare sé le dosi rinvenute erano per uso personale o sé destinate all’attività di spaccio nel territorio “pentro”. Quest’ultima operazione segue di poche ore quella che ha portato alla denuncia in stato di libertà di altre cinque persone ed al sequestro di due pistole con relativo munizionamento e di un’ascia utilizzata quale arma per perpetrare una minaccia aggravata.

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