“Fiori e tempeste. Le canzoni di Salvatore Di Giacomo su natura, animali e fenomeni atmosferici” è il titolo del secondo appuntamento culturale nell’ambito del “Festival delle Bufere” che andrà in scena a Capracotta nella due giorni di venerdì e sabato.
Si tratta di una serie di appuntamenti, finanziati con risorse FSC – Piano Sviluppo e Coesione della Regione Molise, che in questi giorni e fino al prossimo 19 ottobre metteranno in connessione Capracotta, attraverso la sua identità di “Paese delle Bufere” appunto, con l’opera di Salvatore Di Giacomo. Il grande autore napoletano, di cui ricorrono i novanta anni dalla morte quest’anno, è legato all’Alto Molise attraverso la figura della moglie Elisa Avigliano, proveniente da due importanti famiglie capracottesi. Il festival ospitato a Capracotta si articola a «immagine e somiglianza» della vasta figura di Di Giacomo che arrivò a sfiorare il Nobel e che Benedetto Croce collocava tra i maggiori poeti italiani ed europei.
La serie di eventi culturali si lega pertanto alla celebrazione delle iniziative realizzate per l’importante anniversario tra cui i due festival napoletani “Nuove Direzioni” e “Pianura opera house” che rendono entrambi omaggio al grande autore partenopeo, rafforzando così l’obiettivo di portare nuova linfa allo storico rapporto di simpatia ed empatia tra Capracotta e Napoli e «a rafforzare l’attrattività di luogo di villeggiatura della prima sulla comunità della seconda» spiegano gli organizzatori. Il festival è ospitato presso i locali Potena con la collaborazione della Pro Loco di Capracotta e ha il patrocinio del Comune di Capracotta.