AGNONE – Da oltre quattro giorni senza acqua potabile. E’ quanto denunciano gli abitanti di Fontesambuco, la frazione più popolosa di Agnone. Alla base del disservizio la rottura di una pompa che non garantisce più l’erogazione di acqua potabile nelle abitazioni e nelle numerose aziende agricole presenti sul territorio. A servire i residenti, circa 150, le autobotti del Comune coadiuvati dagli uomini del distaccamento dei Vigili del fuoco e della Protezione civile. Nel frattempo monta la polemica. A quanto pare alcuni residenti già da giorni hanno portato all’attenzione dell’ufficio tecnico di salita Verdi il problema senza però ricevere alcuna risposta immediata.
“Siamo allo stremo delle forze – ammette telefonicamente a l’Eco online un residente della frazione – nonostante le innumerevoli segnalazioni fatte in Comune, ancora oggi (sabato pomeriggio, ndr) registriamo l’assenza di acqua potabile nelle nostre case”. Della vicenda interessato in prima persona l’assessore all’Agricoltura, Tonino Scampamorte che assicura: “Come Comune ci siamo attivati immediatamente. Proprio in questo momento (ore 16,35 di sabato) i nostri tecnici mi hanno assicurato di aver sostituito la pompa con una nuova. Un grazie a quanti in questi giorni si sono prodigati affinché i residenti di Fontesambuco avessero garantita l’acqua nelle abitazioni”. Di parere nettamente diverso il capogruppo di minoranza, Daniele Saia. “L’ultimo episodio dimostra ancora una volta l’inefficienza di un’amministrazione lontana dai reali problemi della gente – attacca il consigliere di Nuovo Sogno Agnonese -. Se per sostituire un pompa sono stati necessari quattro-cinque giorni solo dopo le vibranti proteste della popolazione, vi lascio immaginare come questa maggioranza potrà risolvere problemi molto più seri”.