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  • Formazione, impresa, posti di lavoro: il progetto “dote di comunità” funziona nelle aree interne

    Lo sviluppo delle aree interne rimane una priorità della Giunta regionale, nella convinzione che la creazione di modelli virtuosi di crescita sia in grado di preservare il territorio. Di questo, ma anche delle possibilità di affermazione delle aree interne, si parlerà nella giornata di lunedì 3 luglio a Lama dei Peligni in occasione dell’evento finale del progetto “Dote di Comunità”. Finanziato in parte con i fondi strutturali della Regione Abruzzo della programmazione 2014-2020, Dote di Comunità rappresenta, forse più di tutti, il progetto che ha saputo disegnare un modello di crescita e sviluppo delle aree interne.

    Inserito tra le azioni intraprese nella strategia delle Aree interne, l’intervento ha interessato l’area del Basso Sangro-Trigno, area simbolo di una regione il cui territorio sente forte la presenza delle zone interne. L’appuntamento di lunedì a Lama dei Peligni, con inizio alle ore 9,30 presso il Palazzo della Cultura nella piazza principale del centro montano, servirà da un lato per conoscere e dall’altro dare un’interpretazione ai numeri finali del progetto, che ha avuto il pregio di mettere insieme la formazione, la creazione di impresa e la nascita di contratti di lavoro. La prima parte della giornata sarà chiusa dall’assessore al Lavoro e alla Formazione, Pietro Quaresimale.

    L’evento finale di Dote di Comunità sarà anche l’occasione per fare il punto sulla Strategia delle Aree interne (SNAI) che la Regione Abruzzo vuole portare avanti nella programmazione 2021-2027. Su questo tema, nel pomeriggio con inizio alle ore 14,30, è prevista una tavola rotonda dal titolo SNAI – Politiche per l’occupazione e lo sviluppo. Programmazione 2021-2027 presieduta dal presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, che vedrà la presenza di dirigenti, direttori della Regione Abruzzo e referenti della Aree interne della Snai Abruzzo. Le conclusioni sono affidate all’assessore alle Aree interne, Mario Quaglieri.

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