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  • Greco pressa: «La Regione vuole chiudere l’ospedale. Il Caracciolo va difeso in Tribunale»

    «L’ospedale di Agnone lo vogliono chiudere, do questa notizia a tutti gli agnonesi. Perché il presidente Roberti, in un intervento in aula in Regione, ha dichiarato che il “Caracciolo” costa undici milioni di denaro pubblico e in cambio “non ci dà nulla”. E’ una cifra ridicola per la nostra sanità, che spende molto di più per strutture private accreditate».

    Così il consigliere regionale Andrea Greco, prendendo la parola al termine dei lavori del Consiglio comunale di Agnone, nei giorni scorsi, quello al quale avrebbero dovuto prendere parte anche il presidente Roberti, il dg Asrem e il commissario ad acta, ma hanno preferito andare a pranzo a base di pesce con Saia e compagni.

    «Ci dicono, sostanzialmente, che sono undici milioni di euro buttati al vento. – ha continuato – E da una parte tocca dare ragione al presidente Roberti, in base alla folle logica dei numeri. Sono convinto che quando il “Caracciolo” diventerà totalmente inefficiente verrà fuori un salvatore della Patria che proporrà una privatizzazione della nostra sanità».  

    «Il tempo delle parole e della fiducia è abbondantemente terminato. – ha insistito il regionale Greco – Avete dato troppa fiducia al centrodestra, vi siete seduti troppe volto al tavolo con loro. Siamo sull’orlo del burrone e ci daranno la pacca sulla spalla definitiva per farci precipitare. Bisogna difendere l’ospedale se necessario nelle aule di tribunale, per far rispettare la legge e il decreto Balduzzi che descrive il setting assistenziale che deve avere il presidio di area disagiata. Se l’Asrem non traduce nei fatti quanto prescritto dalla legge, non si può continuare con i buoni rapporti.

    Per cui o si difende il “Caracciolo” nelle aule dei Tribunali o semplicemente non lo state difendendo. C’è stata mai, in via formale, una diffida ad Asrem affinché si applicasse quanto previsto dal decreto Balduzzi o del piano operativo sanitario vigente? Se ci tolgono il medico a bordo del 118 e non diciamo nulla; tolgono continuamente servizi e non diciamo nulla. Sono seguiti atti formali? Non posso accettare che si dica ai cittadini, trovate i medici. I medici li deve trovare l’azienda sanitaria. Asrem mandasse i medici da Termoli o da altre sedi e se i professionisti si rifiutano si proceda con diffide, ricorsi e denunce e licenziamenti. Punto. La proposta è questa: l’amministrazione deve muoversi in questo senso, in Tribunale, altrimenti non sta difendendo il “Caracciolo”. Se continuiamo con le pacche sulle spalle del centrodestra, l’ospedale di Agnone verrà chiuso».

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