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  • Griffe falsificate, maxi sequestro della Finanza

    Un anonimo appartamento trasformato in un vero e proprio laboratorio della contraffazione.
    E’ ciò che hanno scoperto in Montesilvano (PE) i finanzieri del Comando Provinciale di
    Pescara.
    Era da giorni che le Fiamme Gialle tenevano sotto controllo quella palazzina dove le luci
    erano sempre accese di notte, e da dove troppo spesso uscivano persone con borsoni e
    grossi sacchi della spazzatura.
    Ieri, dopo vari appostamenti, i “baschi verdi” sono entrati nell’abitazione ed hanno colto in
    piena attività tre cittadini senegalesi intenti a cucire su magliette le etichette delle più note
    griffe della moda.
    Oltre a 4200 pezzi tra borse, occhiali, accessori e capi di abbigliamento con falsi marchi,
    migliaia di loghi, etichette in plastica, in metallo e in tessuto pronti per essere applicati a capi
    di vestiario, sono stati sequestrati due macchinari industriali per cucire e ricamare, uno,
    dotato di schede di memoria, in grado di riprodurre elettronicamente scritte e marchi di ogni
    tipo.
    I tre senegalesi, in regola ai fini del soggiorno, sono stati denunciati a piede libero per
    ricettazione, introduzione nello Stato e produzione di merce con marchi falsi.
    L’operazione di servizio si colloca tra le quotidiane attività svolte dalla Guardia di Finanza
    finalizzate a contrastare pratiche di sleale concorrenza a danno degli operatori di mercato
    onesti e a tutela del consumatore. La contraffazione, infatti, provoca danni all’intera filiera
    commerciale rendendo disponibili a prezzi estremamente concorrenziali beni qualitativamente
    inferiori anche rispetto ad omologhi prodotti non griffati.

     

     

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