RICEVIAMO dal Movimento 5 Stelle in Regione Abruzzo e pubblichiamo:
La Giunta regionale, come il peggiore dei regimi dittatoriali, ha deciso di levare la parola per sempre alle opposizioni presentando una modifica al regolamento in cui viene inserita la possibilità di presentare un sub emendamento “d’urgenza” che ghigliottina la discussione tra maggioranza e opposizione. Un Governo che sarà incontrollabile e discrezionale, che potrà agire per i propri interessi senza alcuna interferenza né discussione, togliendo anche solo il diritto di parola all’opposizione.
La Giunta a deciderà discrezionalmente e senza possibilità di dibattito alcuno l’urgenza di ogni singolo caso.
“E’ un vero delitto contro la democrazia, contro la costituzione, i diritti e le prerogative che essa attribuisce alle opposizioni e alle minoranze” commentano i consiglieri del M5S “oggi questa maggioranza dittatoriale, non possiamo definirla altrimenti, non potendo reggere nessun tipo di confronto decide di levare alle opposizioni non solo la parola ma anche ogni possibilità di intervento sui lavori del Governo regionale”.
Un’azione gravissima” continuano “che ricorda gli anni più bui della nostra storia e che tradisce le aspettative di migliaia di abruzzesi che hanno avuto l’illusione di scegliere un governo democratico e sensibile alle necessità dei cittadini, ai quali il Presidente D’Alfonso aveva promesso un “palazzo trasparente come il vetro”. Anni di lotte per la libertà di parola e per la tutela delle minoranze sono stati spazzati via, senza rimorso, da un provvedimento consapevolmente pericoloso che pone le basi per un governo dove chiunque non sia allineato al pensiero dominante deve perire, senza possibilità di discussione.
Benvenuto nell’Abruzzo veloce e totalitario del Presidente D’Alfonso”.