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  • Il ritorno dei medici pensionati al Caracciolo, Andrea Greco: “Persi sette anni. Richiamerei subito Nicola Iavicoli”

    L’idea di richiamare in servizio medici pensionati per colmare la cronica carenza di personale all’ospedale San Francesco Caracciolo di Agnone fu lanciata sette anni fa dal consigliere regionale Andrea Greco. All’epoca venne ignorata, forse perché proveniente da un rappresentante della minoranza. Oggi, però, quell’idea prende finalmente forma.

    Consigliere Greco, come commenta questo sviluppo tardivo?
    “Sette anni per trovare una soluzione a un problema gravissimo sono un’eternità. Lanciai questa proposta in tempi non sospetti, quando si sarebbe potuto intervenire con tempestività. Invece, per ragioni politiche, vista la mia collocazione sui banchi della minoranza, si è scelto di ignorarla, condannando l’ospedale a un progressivo declino. Il risultato? Un crollo di accessi e un’offerta sanitaria sempre più carente.”

    Meglio tardi che mai?
    “Da residente di questa area sento il dovere di ringraziare pubblicamente i medici che hanno deciso di tornare per dare una mano alla struttura, ma il problema non è affatto risolto. Questa misura è solo un tampone per una ferita profonda. Il Caracciolo è un malato grave che ha bisogno di una terapia d’urto, non di palliativi.”

    Qual è la cura necessaria?
    “Innanzitutto, bisogna capire se c’è la reale volontà politica di investire su questa struttura. E lo si capirà solo se verranno banditi concorsi per assumere nuovo personale. Non possiamo più girarci intorno: per attrarre medici ad Agnone servono incentivi economici e professionali. È impensabile competere con ospedali più grandi senza offrire condizioni vantaggiose.”

    E oltre agli incentivi?
    “Valorizzare chi già opera al Caracciolo. Tra infermieri, medici e tecnici, abbiamo professionisti validissimi, ma non vengono riconosciuti e motivati a dovere. Su questo aspetto bisognerebbe spingere perché in un momento così critico, ignorare le competenze interne è un errore imperdonabile.”

    Se avesse il potere di decidere, quale sarebbe la sua prima mossa?
    “Da domani stesso richiamerei il dottor Nicola Iavicoli, ex primario di Chirurgia al quale l’intero territorio è molto legato. Parliamo di un medico che non ha bisogno di presentazioni visto che ha salvato innumerevoli vite, prodotto mobilità attiva e, non da ultimo, con un gesto straordinario, si è detto ancora disponibile a tornare a lavorare gratis. A questo professionista dovremo essere solo riconoscenti e se fossi nei vertici dell’Azienda sanitaria, gli telefonerei immediatamente. Sono certo che risponderebbe presente. Ma, purtroppo, temo che quella chiamata non arriverà, perché a proporla è Andrea Greco del M5S, forza di opposizione in Consiglio regionale. Spero davvero di sbagliarmi, e anzi, attendo con piacere di essere smentito.”

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