«Notizie incerte sulla ipotetica riapertura del ponte». E’ il sindaco di Castiglione, che nei giorni scorsi ha preso parte all’incontro pubblico presso il teatro Italo argentino di Agnone, a commentare con queste sintetiche e scettiche parole la tragicomica vicenda della chiusura al traffico del viadotto tra l’Alto Molise e l’Alto Vastese che si protrae ormai da quattro anni.
«Voglio ringraziare il consigliere regionale Andrea Greco per avermi invitato all’incontro. – precisa il primo cittadino del Comune appena al di là del ponte sul Sente, al confine con il territorio di Belmonte del Sannio – Continuo a rimanere in contatto con Greco per ulteriori risvolti sulle sorti del viadotto, mantenendo una fattiva collaborazione per il bene del nostro territorio». Lo stesso sindaco, nei giorni scorsi, insieme alla collega Anita Di Primio, si era detto disponibile a chiedere la riapertura al traffico almeno ai mezzi di soccorso, ai Vigili del fuoco del distaccamento di Agnone ad esempio. Una proposta che Magnacca era pronto a formalizzare, anche se la necessità del territorio è che il viadotto torni transitabile per tutti, non solo per i mezzi di servizio delle Forze dell’ordine.
Motivazioni economiche sono alla base di tale richiesta reiterata e sempre ignorata dalle istituzioni. Proprio le imprese e le attività di Castiglione Messer Marino, infatti, hanno risentito e risentono negativamente della perdurante chiusura al traffico dell’imponente struttura. Agnone, per le imprese di zona, era anche il luogo per gli approvvigionamenti di materiali da costruzione, ad esempio, o di altri componenti da quelli elettrici, a quelli idraulici e meccanici. La chiusura del ponte sul Sente ha allungato i tempi di percorrenza e più di qualcuno si è rivolto progressivamente altrove, verso le città adriatiche o la vallata del Sangro ad esempio.
«Nel corso dell’incontro ad Agnone, – riprende il sindaco Magnacca – si è affrontato anche il tema spinoso del viadotto “Longo” ormai chiuso da quasi quattro anni, sul quale gravitano notizie incerte di ipotetica riapertura a senso unico alternato». Traspare dunque dello scetticismo dalle parole del sindaco abruzzese, che sembra non dare troppo credito alle dichiarazioni dell’onorevole Carmela Grippa.
Stando a quanto riferito dalla parlamentare, infatti, entro l’inizio dell’estate il viadotto “Sente – Longo” potrebbe riaprire in maniera parziale al traffico veicolare. Il famoso senso unico alternato chiesto a più voci da tempo, ma mai concretizzatosi. E lo scetticismo del sindaco Magnacca, che è dell’intero territorio in realtà, è motivato dal seguito delle dichiarazioni della parlamentare vastese, la quale infatti ha riferito che dalle indagini geologiche effettuate da Anas sarebbero emerse diverse criticità.
E’ quella parola, criticità, che rende poco credibile l’ipotesi di riapertura parziale al traffico del viadotto. Tuttavia nelle prossime settimane, stando sempre alle dichiarazioni pubbliche dell’onorevole Grippa, Provincia di Isernia, Regione Molise ed Anas dovranno incontrarsi per prendere, finalmente, una decisione. «Il nostro impegno è costante e continuativo, – chiude il sindaco Magnacca – collaboriamo con tutte le forze politiche per il bene della nostra comunità».