Sono almeno 150, da una prima stima approssimativa, gli ettari di vegetazione, tra macchia mediterranea e pascoli in quota, percorsi dal fuoco del vasto incendio che dalla mattina di ieri tiene impegnate a Castiglione Messer Marino decine di squadre tra Vigili del fuoco e Protezione civile.
Prima dell’alba sono riprese le operazioni di spegnimento ad opera del “Can 26″, il canadair che dal pomeriggio di ieri sta effettuando decine e decine di lanci di sostanze ritardanti e acqua rifornendosi presso l’invaso artificiale di Bomba. Per tutta la notte i Vigili del fuoco, da Ortona, Agnone, Vasto e Gissi, hanno presidiato abitazioni e stalle, un vero e proprio cordone di protezione e sicurezza.
Pochi minuti fa il Can 26, che era rientrato a Pescara per fare rifornimento di carburante, è tornato operativo sui cieli di Castiglione e sta continuando a bonificare dall’alto gli ultimi focolai, quelli a valle della ex statale Istonia in località Mancinella. Importante anche l’azione delle squadre della Protezione civile in fase di bonifica, equipaggi inviati sul posto dalla centrale operativa della Protezione civile regionale.
«E’ stata una notte difficile, ma l’abbassamento delle temperature ha dato una mano a tenere arginato il rogo. – confessa il sindaco Felice Magnacca, dalle prime ore dell’emergenza costantemente sul posto e in contatto con Prefettura e sala operativa della Protezione civile regionale – La situazione sembra essere finalmente sotto controllo. Andiamo avanti con le operazioni di bonifica».
Francesco Bottone