• News
  • La comunità in Africa piange la morte della dottoressa Lisetta, lettera dai ragazzi del Ciad e dalle suore del Burundi

    «La tua scomparsa ci ha lasciato tanto vuoto ed amarezza». Inizia così la lettera aperta, indirizzata alla memoria della dottoressa Elisa D’Onofrio, medico missionario in Africa e in Italia, che si è spenta in questi giorni. Dopo i tanti messaggi di cordoglio e di ringraziamento arrivati da Poggio Sannita, suo paese natale e da Agnone, comunità nella quale ha vissuto e operato per tanti anni, per la dottoressa missionaria, ribattezzata la “Madre Teresa” dell’Alto Molise, un saluto affettuoso arriva dalla sua famiglia in Africa, cioè dagli ospiti e dal personale delle strutture missionarie che è riuscita a creare nel corso dei suoi viaggi e della sua lunga permanenza nel continente nero.

    «Non bastano le parole per esprimere ciò che insieme a Padre Celestino hai fatto per tutti noi e per l’ Africa, in Ciad e Burundi, ma, vogliamo comunque dirti che ti vogliamo bene. – prosegue la lettera – Ti siamo grati, rimarremo legati a te come figli adottivi nell’amore di Gesù Cristo che ti ha inviato nel nostro paese come missionaria per aiutarci nella difficoltà e salvarci dalla fame e dalla miseria. La tua morte oggi per noi è una morte storica. Abbiamo vissuto insieme molti anni: prima in Africa e poi qui, in comunità ad Agnone. Siamo dispiaciuti; ma come ci insegna Nostro Signore Gesù Cristo: “Chi crede in me non morirà in eterno ma vivrà sempre” (Gv 11-45).

    Siamo sicuri che vivrai vicino a Lui insieme a Padre Celestino per sempre. Sarà lui ad assegnarti un posto d’onore da parte nostra perché, nel nome Suo, ci hai accolto, ospitato, vestito, nutrito e dissetato. Fai buon viaggio cara nostra madre in Gesù. Che gli Angeli e Padre Celestino, uniti alle nostre preghiere ti accompagnino con gioia ed esultanza al trono di Dio. Rimarrai sempre nei nostri cuori». Firmato i tuoi ragazzi del Ciad e le suore del Burundi della Comunità di Agnone, piazza del Popolo 117.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento