• In evidenza
  • “L’aria sta cambiando”, notte di stelle ad Agnone con Greco e Dibba che scaldano duemila cuori

    AGNONE – “L’aria sta cambiando”, sussurra più di qualcuno mentre largo Saverio Sabelli va riempiendosi di uomini, donne e bambini. Sul palco, ai piedi del campanile di Sant’Antonio, tra non molto parlerà un figlio dell’Alto Molise, candidato alla presidenza della giunta regionale: Andrea Greco del Movimento 5 Stelle. Per ascoltarlo sono arrivati da Vastogirardi, Isernia, Carovilli, Belmonte del Sannio, Capracotta, Pietrabbondante e perfino dai centri del vicino Abruzzo. In particolare Castiglione Messer Marino e Fraine. Malgrado non potranno votarlo, fanno il tifo per lui che è di Agnone,  comune faro dell’intero territorio a cavallo delle province di Chieti e Isernia.

    Intanto il colpo d’occhio della piazza è sensazionale. Duemila cuori che pulsano di entusiasmo e passione quando Andrea sta per saltare sul palco non prima di aver abbracciato Nicolino Capparozza, promotore insieme agli over 70 di Agnone, di un manifestino che incoraggia a votare Greco. Al lato e dietro il palco due striscioni: Agnone alza la testa  #AndreaGrecoPresidente e Andrea Greco il nostro presidente. Era dai tempi della Dc di Vecchiarelli e Sammartino che una piazza non si riempiva con tante persone. Merito anche della presenza di Alessandro Di Battista, il Dibba nazionale, neo papà e arrivato da Roma per sostenere la candidatura di Greco, nonostante la fuoriuscita dalla politica.  In prima fila nonno Gianni Greco, 90 anni a settembre. Per nessuna ragione al mondo ha inteso perdersi l’uscita ufficiale del nipote.

    Arrivò nel dopoguerra da Torre del Greco ad Agnone senza saper leggere e scrivere e una lira in tasca, ma grazie a immensi sacrifici e tanto, tanto lavoro, ha saputo affermarsi nel mondo del commercio e mandare avanti una famiglia di nove figli.

    Andrea, Andrea, Andrea” grida a squarciagola il popolo grillino, molti dei quali arrivati dalle numerose contrade della cittadina, sintomo che l’aria sta davvero cambiando. Lui per un istante si commuove, ma con uno sforzo non da poco, respinge le tante emozioni che la sua gente gli trasmette. “Vorrei abbracciarvi tutti, vi voglio bene – esordisce–ora più che mai ho bisogno di voi e del vostro appoggio. Riprendiamoci il nostro futuro”. Appoggiate sulle transenne a due passi dal palco tante mamme, che a sentir parlare di come la politica regionale ha distrutto il territorio e l’unico ospedale, fanno partire uno scosciante applauso. Liberateci” lo striscione issato alle spalle di nonno Gianni che ascolta con attenzione il nipote. Nel frattempo arriva il momento di Dibba, mentre Greco si allontana per una diretta su Rete4 con Del Debbio. L’ex parlamentare ci mette poco a rievocare il vaffa di Grillo indirizzato alla vecchia politica che infiamma largo Sabelli ormai diventato una bolgia dantesca. “Dateci la possibilità di governare una regione stupenda, dopodiché, passati cinque anni, farete le vostre valutazioni e se riterrete opportuno ci manderete a casa”. Applausi e cori da stadio per un ragazzo che parla diretto alle persone senza troppi giri di parole o quant’altro.

    A centro piazza una donna al terzo mese di gravidanza si sente male e mentre Dibba invita i soccorsi ad intervenire, una voce rimbomba forte e rievoca i disastrosi tagli alla sanità: “Ci hanno tolto tutto, adesso dovremmo portarla ad Isernia”. Il comizio riprende con Andrea che, dopo la diretta su Rete4, torna sul palco al fianco di Di Battista che si avvia a concludere. “Sarà un’occasione imperdibile – sottolinea – se volete cambiare votate il MoVimento, se le cose vi stanno bene così, sostenere pure le solite persone, saremo amici più di prima, ma dopo non avrete il diritto a lamentarvi, sia ben chiaro”. Standing ovation. Il resto è un abbraccio collettivo che i circa duemila presenti regalano ad Andrea Greco e la sua squadra composta da gente onesta e pronta a governare la Regione Molise. Nel cielo del Molise altissimo una marea di stelle illumina la serata a conferma che l’aria sta davvero cambiando…

    mdo

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.