L’annuncio che l’arte campanaria tradizionale è stata riconosciuta come Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO riempie d’orgoglio non solo l’Italia, ma in particolare la comunità di Agnone, sede della storica Pontificia Fonderia di Campane Marinelli. Lo straordinario traguardo, deciso dal Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale riunito ad Asunción, in Paraguay, corona secoli di tradizione, abilità artigianale e passione tramandate di generazione in generazione.
L’Italia ha partecipato all’estensione del riconoscimento dell'”Arte Campanaria Tradizionale”, già iscritto nel 2022 su proposta della Spagna, grazie al lavoro sinergico della Federazione Nazionale dei Suonatori di Campane e al supporto di realtà fondamentali come la Conferenza Episcopale Italiana e tre fonderie storiche: la Fonderia Marinelli di Agnone, la Fonderia Capanni in Emilia e la Fonderia Allanconi di Crema.
L’arte campanaria non si limita alla realizzazione fisica delle campane, ma abbraccia un vasto patrimonio immateriale che include: le tecniche tradizionali di fusione e lavorazione delle campane; le modalità di suonata, tramandate oralmente o con metodi codificati all’interno delle comunità locali; le strutture architettoniche dei campanili, spesso legate a chiese e cattedrali, che rappresentano simboli di identità culturale e religiosa.
In questo contesto, la Fonderia Marinelli si erge come una delle protagoniste assolute. Con oltre 700 anni di storia ininterrotta, è considerata la più antica fonderia campanaria al mondo ancora in attività. Fondata nel 1300, la fonderia ha visto i suoi maestri fonditori perfezionare tecniche che uniscono fede, precisione artigianale e innovazione, dando vita a campane destinate non solo all’Italia, ma anche a chiese e comunità di ogni continente.
La notizia del riconoscimento UNESCO ha fatto esplodere la gioia ad Agnone, come sottolineato dal sindaco Daniele Saia, che ha espresso il suo entusiasmo: “Ancora una volta viene premiato il grande lavoro della Pontificia Fonderia Marinelli. La loro arte, la loro passione e il loro impegno continuano a far conoscere e apprezzare il nostro paese e la nostra regione in tutto il mondo.”
La fonderia, che detiene il titolo di “Pontificia” concesso ufficialmente dal Vaticano, è un simbolo di eccellenza e una testimonianza vivente di come la tradizione possa convivere con la modernità. Ogni campana che esce dai suoi laboratori è un capolavoro unico, risultato di una lavorazione che unisce arte sacra e scienza del suono, e che porta con sé il peso e l’orgoglio di una tradizione millenaria.
Il riconoscimento UNESCO non è solo un tributo al passato, ma un invito a preservare e tramandare un sapere antico che rischia di perdersi. La Fonderia Marinelli, con il suo instancabile impegno, continua a rappresentare il fulcro di un’arte che parla di radici, identità e comunità.
Ogni campana, dal suo suono solenne e vibrante, racconta una storia: quella delle mani che l’hanno forgiata, delle comunità che ne hanno accolto il richiamo e di un’Italia che, attraverso il lavoro dei suoi artigiani, trova una voce universale.