Spostare la sede dell’Atc Vastese dall’attuale posizione, a Vasto, in un altro Comune del comprensorio, precisamente a Scerni, per non meglio specificati motivi. E’ l’ultima pensata della dirigenza dell’Ambito territoriale di caccia del Vastese. Nei giorni scorsi pare che la vicenda sia finita all’esame del Comitato di gestione.
Una ipotesi, quella del trasferimento della sede, che ha messo in allarme tanti cacciatori di Vasto e dei centri limitrofi. E a tal proposito anche la politica comincia a manifestare il proprio parere. In una nota indirizzata all’Atc Vastese,firmata dal sindaco di Vasto, Francesco Menna, si legge:
«Facendo seguito alla mia precedente prot. n. 40172 del 13.07.2021, nonché alle comunicazioni intercorse per le vie brevi, sono a rimarcare che, pur riguardando l’istituzione di Zona di Rispetto Venatorio solo parzialmente questo territorio comunale, questa Amministrazione proseguirà nel proprio impegno, concorde con codesta A.T.C., di diminuire la presenza di ungulati nel proprio territorio e, quindi, garantire la sicurezza della cittadinanza. La precedente nota è, quindi, da intendersi nel solco di un’azione, sempre correttamente manifestata, finalizzata all’individuazione di soluzioni idonee volte a diminuire i rischi per la popolazione. Colgo l’occasione, inoltre, per significare la piena disponibilità di questo Ente ad individuare, in caso di necessità, una sede idonea dell’A.T.C. nel proprio territorio comunale, in strutture di proprietà ritenute idonee allo scopo».
La volontà del sindaco Menna è chiara: evitare che la sede dell’Atc Vastese, storicamente ospitata in città, venga trasferita altrove, una sorta di scippo, relegando Vasto ad un ruolo subalterno rispetto a realtà minori. Una presa di posizione del sindaco che rischia ora di “rompere le uova nel paniere” a chi, in seno al Coges, aveva già programmato il trasferimento verso altri lidi.
Inoltre, dalle indiscrezioni raccolte, pare che anche altri sindaci del comprensorio, in particolare di quello interno dell’Alto Vastese, si stiano organizzando per proporre di ospitare, presso strutture comunali, la sede dell’Ambito territoriale di caccia.