Che dietro la contestata operazione delle nuove regole per l’iscrizione delle squadre e l’assegnazione delle relative zone di caccia al cinghiale ci fosse un “burattinaio” esterno all’Atc Vastese era chiaro sin dall’inizio. Ora se ne ha la conferma, proprio leggendo quanto pubblicato sul sito dell’ambito territoriale di caccia del Vastese.

Sul sito web, infatti, è stato pubblicato, subito dopo le proteste di oltre la metà delle squadre di cinghialai che contestano in particolare la creazione delle cosiddette “zone bianche“, il documento in formato Pdf che smaschera, anche se non ce n’era alcun bisogno perché noto già a tutti, chi è stato l’autore materiale delle nuove e contestate regole per il prelievo del cinghiale in braccata. Bastano due clik per scoprire che l’autore dello stesso documento è l’Associazione nazionale Libera Caccia. Nulla di strano o anomalo, ci mancherebbe, se non fosse che la guida dell’Atc è in mano, almeno formalmente, ad Angelo Pessolano, presidente provinciale dell’Arci Caccia.

Magari si tratta solo di collaborazione tra associazioni venatorie, anche se in passato se le sono dette di cotte e di crude, certo è che l’autore materiale del contestato nuovo regolamento è incontrovertibilmente la Libera Caccia. L’ordine di scuderia è partito da lì, Pessolano si è limitato ad obbedire.
Il documento “incriminato” è consultabile QUI.