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  • Liste di attesa: Asrem regge «l’urto della domanda», ma solo grazie alle strutture private accreditate

    «Il sistema sanitario pubblico molisano dimostra tenuta organizzativa, capacità di reazione e margini reali di miglioramento, soprattutto in risposta alle richieste più urgenti»: è quanto dichiara l’Asrem e che pare emerga dal “Rapporto di monitoraggio delle prestazioni di specialistica ambulatoriale critiche e delle liste di attesa” con riguardo all’ultimo bimestre 2025. Una analisi sistematica e trasparente che, rispondendo al D.L. 73/2024 e in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA), viene coordinata dal Referente Unico Aziendale per le Liste d’Attesa (RUAS), figura che si occupa delle performance aziendali e regionali in materia di accesso alle cure.

    In evidenza, dunque, la capacità concreta dell’ASReM, supportata dalle strutture private accreditate di assorbire volumi elevati di domanda urgente con tempi di risposta contenuti.

    «Reggiamo l’urto della domanda, che intercetta i bisogni prioritari e che ha margini di crescita, specie sulle prestazioni ad alta richiesta – ha commentato il Direttore Generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo – Stiamo compiendo passi significativi nella giusta direzione ed il monitoraggio effettuato lo conferma. Purtroppo, persistono sacche strutturali di criticità concentrate su alcune prestazioni, legate alla pressione crescente della domanda che presenta ampi margini di inappropriatezza, e su questo bisognerà migliorare”

    Intanto, confrontando il terzo bimestre del 2025 con lo stesso del 2024 i progressi sono evidenti

    Ad esempio: per una visita cardiologica, indipendentemente dal codice prescrittivo (urgente, breve, differibile e programmabile) l’indice di performance è passato dal 51 al 69%; per una visita ginecologica dal 71 all’83%, per l’ecografia della mammella dal 30 al 49%. Ed ancora per una visita neurologica dal 71 al 76%; per quella otorinolaringoiatrica da 73 all’80%.

    «Dati, questi – ha spiegato la dott.ssa Gabriella Ruzzi, RUA dell’ASReM – relativi a tutti gli erogatori delle prestazioni, sia pubblici che privati, accreditati dalla Regione Molise. Certamente, oggi, l’Azienda Sanitaria dispone di tutti gli strumenti, conoscitivi ed informativi, per garantire una gestione regolare ed efficiente delle liste di attesa di specialistica ambulatoriale. Il lavoro su questo fronte continuerà ad andare costantemente avanti per rispondere alle esigenze di cura richieste dalle comunità, mentre il monitoraggio continuo dei dati consente, in più fasi, una rimodulazione puntuale delle agende, dei carichi di lavoro e delle erogazioni. Questo approccio data-driven ha assicurato non solo il contenimento dei tempi di attesa per le classi prioritarie (U e B), ma anche una maggiore equità nell’accesso e una più efficiente allocazione delle risorse».

    «Dunque, al di là di sterili polemiche e strumentalizzazioni, i numeri complessivi, certificati dalla Regione Molise, raccontano di grandi sacrifici dell’ASReM, di attività non semplici da mandare avanti per invertire il trend di sistemi spesso ostili al cambiamento. Oggi, il Molise, rispetto a tanti altri territori, ha compiuto passi in avanti notevoli nella consapevolezza di quelle che sono le difficoltà ma con lo spirito di assicurare alle comunità i servizi e l’assistenza socio-sanitari di cui ciascun cittadino ha diritto» chiude la nota dell’azienda sanitaria del Molise.

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