Servizi a largo raggio dei Carabinieri, eseguiti controlli, sequestri, denunce e misure di prevenzione su tutto il territorio della provincia.
Servizi straordinari di controllo del territorio sono stati predisposti dai Carabinieri in tutta la provincia di Isernia, al fine di contrastare ogni forma di criminalità e di illegalità. Ad agire pattuglie dei Nuclei Operativi e Radiomobile e delle Stazioni, appartenenti alle Compagnie Carabinieri di Isernia, Venafro ed Agnone, affiancate da personale del Nucleo Investigativo Provinciale. Nel corso delle operazioni sono stati controllati centotrenta veicoli, identificate centocinquanta persone tra conducenti e passeggeri, quindici le violazioni riscontrate in materia di codice della strada e tre le patenti di guida ritirate. Eseguiti inoltre accertamenti amministrativi e in materia igienico-sanitaria presso otto locali pubblici di intrattenimento anche nel corso della notte. Una denuncia a piede libero è scattata nei confronti di un pregiudicato, 40enne, originario della Basilicata, responsabile del reato di ricettazione, in quanto trovato in possesso di una macchina agricola, asportata illecitamente ad un commerciante di Belmonte del Sannio. I Carabinieri della Stazione di Agnone, hanno sottoposto a sequestro il mezzo, in attesa di restituirlo al legittimo proprietario.
Denuncia all’Autorità Giudiziaria anche per un 30enne di Isernia, sorpreso a Castelpetroso dai militari della Stazione di Cantalupo nel Sannio, alla guida di un’autovettura nonostante fosse stata già sottoposta a sequestro e affidatagli in custodia giudiziaria. Il veicolo è stato confiscato, mentre il giovane dovrà rispondere di violazione dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro.
Infine una misura di prevenzione che prevede il rimpatrio con foglio di via obbligatorio è stata proposta nei confronti di quattro pregiudicati, un 25enne, un 20enne, un 28enne ed un 27enne, tutti di Napoli, sorpresi nel territorio della provincia di Isernia, dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia e della Stazione di Capracotta, verosimilmente con l’intento di portare a compimento qualche azione criminosa, quali furti e rapine.