Arriva un appello forte e chiaro al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e all’Assessore alla sanità Nicoletta Verì, per risolvere l’annoso problema della mancanza di medici di base e pediatri nelle aree interne della provincia di Pescara. A farsi portavoce del grido di allarme dei sindaci e dei cittadini è il Vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari che spiega: «L’offerta sanitaria pubblica nelle aree interne della provincia di Pescara è appesa a un filo. Ci sono comuni come Caramanico Terme, Sant’Eufemia e Salle in cui manca addirittura il medico di base, perché i pensionamenti non sono stati rimpiazzati». Una situazione analoga a quanto si registra in altre aree interne della regione Abruzzo, come ad esempio nell’Alto Vastese.
«Tutto questo è inaccettabile soprattutto se si pensa che spesso i residenti di questi comuni montani sono in media più anziani e una visita, o addirittura una ricetta, diventano una vera e propria impresa se il medico di base è a 20 km di curve dall’abitazione. – spiega Pettinari – Un medico è già andato in pensione e un altro è in procinto di andarci e la situazione sta davvero diventando insostenibile. Avevamo chiesto all’Assessore di incentivare la presenza di medici inserendo degli incentivi economici o degli indennizzi per area disagiata all’interno dei bandi, ma così non è stato. E nonostante tutto, il centrodestra si continua a nascondere dietro al dito della poca reperibilità dei professionisti. Adesso basta, non si possono accettare più scuse! Bisogna immediatamente annullare i bandi che non contengono incentivi e rifarli colmando questa lacuna; o agire attraverso l’istituto del precetto e inviare immediatamente medici di base dove non ci sono. Non possiamo costringere migliaia di cittadini o i sindaci di montagna a fronteggiare le mancanze della Giunta regionale che ha promesso tanto ma realizzato ben poco. Non esistono cittadini di serie B in Abruzzo se lo mettano bene in testa tutti gli esponenti di Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia che sono alla guida della Regione e che quindi hanno anche il controllo delle Asl. Non va meglio per i pediatri nella zona della Val Pescara – incalza Pettinari – le battaglie che sto combattendo da anni al fianco dei comitati di mamme ne sono una testimonianza. E arrivano richieste di aiuto anche dalla zona Vestina poiché mi giungono segnalazioni di carenze anche da Penne. Alla luce di questa situazione – conclude il Vicepresidente del Consiglio regionale – è chiaro che della propaganda e delle chiacchiere del centrodestra non ce ne facciamo più niente. Bisogna immediatamente agire con tutti gli strumenti che l’Assessore competente e il presidente di Regione Abruzzo hanno a disposizione. Noi continueremo a dare voce a chi chiede aiuto e supporto per tutti i cittadini delle zone interne troppo spesso dimenticati da una politica che persegue più il consenso che il miglioramento della qualità della vita di tutti abruzzesi».