L’ultimo “colpo” lo ha messo a segno, nella serata di domenica, a Schiavi di Abruzzo, sul “tetto” dell’Alto Vastese, ma pare che lo scroccone in questione sia un tipo seriale non nuovo ad episodi simili e dunque sono a rischio anche i tanti ristoranti in Alto Molise.
L’uomo, di mezza età, piuttosto alto, presumibilmente italiano, si è presentato in una nota braceria ai piedi del Monte Pizzuto. Ha ordinato una grossa bistecca alla brace con contorno. Dopo aver consumato la cena ha finto di parlare al telefono ed ha guadagnato l’uscita. Repentinamente si è dileguato, senza pagare il conto.
«Prima di fuggire dal locale, – conferma alla nostra redazione il titolare del ristorante – ha detto: “Chiamo i miei amici, metti altro carbone sul fuoco che stanno arrivando”. Poi è uscito e di corsa si è diretto verso l’automobile, lasciata in sosta piuttosto lontano dall’ingresso del ristorante. Si tratta di una Fiat Punto vecchio modello, di colore rosso, ma piuttosto scolorita. Voglio avvisare i colleghi ristoratori dell’Alto Vastese e del vicino Alto Molise affinché non cadano nella stessa truffa di questo delinquente».
L’episodio è stato riferito ai Carabinieri, ma purtroppo il ristoratore non è stato in grado di fornire la targa dell’automobile utilizzata dallo scroccone per dileguarsi. «E’ fuggito ad alta velocità, sgommando. – aggiunge il titolare del ristorante – Se mi avesse detto di avere problemi economici gliela avrei offerta volentieri una bistecca alla brace, ma essere truffati in questo modo, dopo una giornata di lavoro, è davvero una brutta esperienza». Un caso simile, ma in una pizzeria, è stato riportato dalla stampa locale on line nella zona di Castel di Sangro, dove è in corso il raduno estivo del Napoli calcio.