CHICAGO (USA) – Ancora una performance di altissimo livello per l’agnonese Stefano Catolino alla 41^ maratona di Chicago negli Usa. Sotto una pioggia battente, l’ingegnere altomolisano infatti si è classificato 821esimo su oltre 62mila iscritti. Catolino, pettorale A 1115, ha tagliato il traguardo con un tempo di 2 ore, 56 minuti e 16 secondi (record personale) risultando il 14esimo degli italiani su oltre 450 corridori giunti dal Belpaese.
“E’ un risultato che dedico alla mia famiglia, alle mie figlie Chiara e Giorgia, a mia moglie Luciana che mi hanno supportato e sopportato in questa nuova avventura” ha dichiarato a fine gara Catolino che intanto fotografa orgogliosamente il suo portafortuna: una sciarpa granata dell’Olympia Agnonese.
Classe ’75, laureato in ingegneria delle telecomunicazioni, Catolino, tesserato con la società LBM Sport di Roma, non è nuovo a simili imprese visto che in passato ha corso i 42,195 chilometri a Valencia (novembre 2015), Roma (aprile 2016), Berlino (settembre 2016), Londra (aprile 2017), New York (novembre 2017), Boston (aprile 2018) e appunto Chicago (ottobre 2018). Prossimo appuntamento Tokyo 2019.
“Ho ancora tanta benzina nella gambe – dichiara entusiasta a l’Eco online che lo ha raggiunto telefonicamente negli States – Adesso mi prenderò qualche giorno di riposo dopodiché inizierò a preparare la maratona giapponese”. Per la cronaca a vincere la competizione è stato l’inglese, di origini somale, Mo Farah con un tempo di 2 ore, 5 minuti e 11 secondi che è risultato il miglior tempo di sempre. Farah ha preceduto al traguardo l’etiope Geremew Mosinet (2h05’24) e il giapponese Suguru Osak (2h05’50). Tra le donne successo della keniana Brigid Kosgei con il tempo di 2h18’35 davanti alle etiopi Roza Dereje e Shure Demise.