«Lo confesso, sono un eversore. Mi faccio schifo».
E’ il post con il quale la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Abruzzo, Sara Marcozzi, irrompe nel dibattito politico innescato dalle dichiarazioni del presidente della repubblica, Giorgio Napolitano. La consigliere regionale pentastellata aderisce così alla presa di posizione del suo leader Beppe Grillo contro il presidente della Repubblica che nei giorni scorsi ha attaccato l’anti-politica dilagante che rischia di “degenerare in patologia eversiva”.
“Mi viene spontanea una domanda al presidente: ma lei mentre la Repubblica affondava nel fango, lei dov’era? Su Marte?“. Così Beppe Grillo che dal blog chiede a Napolitano: “Non si sente responsabile di quel che è successo? Chi è l’antipolitica, lei o io che mi dichiaro eversore?“.
“Caro Napolitano – scrive Grillo – io sono e rimarrò un eversore e ne vado fiero. Accostarmi al sacco di Roma come lei ha fatto ieri, detto da lei all’Accademia dei Lincei, mi rende anche un po’ orgoglioso. Un monito così equivale ad un’onorificenza”. L’anti politica “a me sembra una reazione alla malapolitica”.
“Lo confesso, sono un eversore, mi faccio schifo, Napolitano ha ragione. Pago le tasse, non rubo, denuncio il malaffare, non mi faccio i cazzi miei e nessuno ha ancora cercato di comprarmi” si legge sul blog che continua: “Sono un problema e me ne rendo conto. L’onestà da noi è fuori moda e una persona onesta con la sua sola presenza dà imbarazzo ai ladri che ormai sono la maggioranza”.
Beppe Grillo lancia l’hashtag #SonoUnEversore e invita i militanti del M5s a mandare un selfie su Twitter utilizzando questo indirizzo. “Anche tu sei un eversore? Fallo sapere a Napolitano!”.
E la consigliere Sara Marcozzi non se l’è fatto ripetere e ha subito aderito alla campagna mediatica contro la gerontocrazia e la casta.
«Napolitano ha ragione. – posta in rete Marcozzi – Pago le tasse, non rubo, denuncio il malaffare, combatto per la tutela della territorio della mia regione e per la salute dei cittadini, non mi faccio i cazzi miei e nessuno ha ancora cercato di comprarmi. Insieme ai miei colleghi del M5S in Abruzzo mi dimezzo lo stipendio e con loro sto per procedere alla nostra prima restituzione. Sono un problema e me ne rendo conto! #SonoUnEversore»