E mentre in Consiglio comunale si continua a parlare, progettare e pianificare un paventato rilancio dell’ospedale, una sorta di miracolo che si attende da decenni, c’è chi risponde con i fatti, con azioni concrete a vantaggio del personale e dei pazienti del “Caracciolo” di Agnone.
Nelle ultime ore, infatti, l’ospedale di area particolarmente disagiata dell’Alto Molise ha ricevuto delle importanti dotazioni in termini di strumenti che renderanno più agevole il lavoro al personale e più comodo ed efficace il servizio all’utenza. Due monitor multiparametrici, accessoriati anche per pazienti pediatrici, sono stati consegnati al Pronto soccorso, mentre un eliminacode è stato fornito al laboratorio analisi, completo di display e telecomando. Si tratta delle ultime donazioni arrivate dalla Caritas diocesana di Trivento, guidata da don Alberto Conti.
Già in passato e nel corso della pandemia la Caritas diocesana ha fatto dono di strumenti e apparecchiature al “Caracciolo”, senza far mancare un appoggio in termini economici grazie alle donazioni specifiche per l’ospedale effettuate dai fedeli delle varie parrocchie della diocesi. La politica programma, parla, discute e perde tempo, la Caritas, come accade sempre più spesso in questo Alto Molise dimenticato dalle istituzioni, si sostituisce ad altri attori pubblici mettendo in campo fatti e azioni concrete.