Docenti e allievi di uno dei più importanti master italiani sul tema della montagna si ritroveranno a Caramanico Terme il prossimo 25 giugno e per tre giorni incontreranno i vertici e i tecnici del Parco Nazionale della Majella, effettuando escursioni e visite sul territorio.

Il master, organizzato dall’Università del Molise in collaborazione con il Dipartimento degli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DARA), intende approfondire, riordinare e trasmettere le conoscenze e le competenze professionali, su progettazione, gestione e monitoraggio di progetti di carattere regionale, nazionale ed internazionale, in risposta al lungo processo di declino delle zone montane italiane, per le quali sono necessarie oggi coerenti ed efficaci strategie di rinascita.

«Obiettivo del master – dice il responsabile scientifico professore Rossano Pazzagli – è quello di formare figure professionali e manageriali specifiche e capaci di individuare e gestire progetti per sperimentare nelle aree montane un nuovo modello di sviluppo del Paese, diverso da quello che le ha sostanzialmente marginalizzate».

Ad accogliere presso il Centro visite di Caramanico il gruppo di studiosi guidato dal professor Pazzagli, coordinatore del Master, ci saranno il presidente del Parco Lucio Zazzara e il direttore Luciano Di Martino. Il giorno successivo ci saranno le lezioni delle docenti Angela Stanisci e Tiziana Panichella, sempre dell’Unimol, rispettivamente sulla biodiversità e i boschi vetusti, alle quali si aggiungerà quella di Maurizio Monaco sul paesaggio del Parco come patrimonio culturale. Previste escursioni nella Valle dell’Orfento e a Decontra per osservare il recupero dei muri in pietra. Il terzo giorno sarà la volta di Simone Angelucci su tutela della biodiversità e allevamenti nel Parco della Majella.
Si tratta di una iniziativa significativa, aperta anche a soggetti del territorio, che mette in relazione l’Università e l’Alta formazione con l’esperienza pianificatoria e di gestione delle aree protette montane portata avanti dal Parco della Majella.