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  • Nascondono in casa 140 grammi di cocaina, due giovani albanesi finiscono in manette

    Lucoli (L’Aquila) – Continuano senza sosta le attività antidroga intraprese dai carabinieri della compagnia dell’Aquila. Non sono trascorse nemmeno 24ore dagli ultimi arresti e dal sequestro di tre chili di cocaina, che giungono altri due arresti a indebolire la cerchia di spacciatori attivi nelle piazze di spaccio aquilane. Questa volta a finire in manette sono stati altri due cittadini albanesi, da poco maggiorenni, trovati in possesso di circa 140 grammi di cocaina. Questo è il risultato ottenuto dopo l’irruzione fatta ieri sera all’interno di un appartamento occupato dagli arrestati e ubicato in una frazione del comune di Lucoli. Ad operare, sono stati gli stessi investigatori della sezione operativa dell’Aquila e della stazione di Sassa che, dopo il precedente sequestro dell’ingente quantitativo di droga, avvenuto presso Guidonia di Montecelio (Roma), hanno spostato l’asse delle operazioni su L’Aquila e inferto un altro duro colpo agli spacciatori non sfuggiti ad un occhio attento delle pattuglie in perlustrazione.

    Fulmineo è stato l’intervento all’interno della casa occupata momentaneamente dagli arrestati. I due non hanno avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quello che stavo accadendo. Subito immobilizzati all’esterno dell’abitazione, sono stati sottoposti a immediata perquisizione personale e domiciliare. L’immediato rinvenimento di un bilancino di precisione ha fatto alzare la soglia di attenzione dei militari che hanno setacciato palmo a palmo ogni spazio. Al termine della perquisizione, all’interno di una nicchia ricavata tra le mura perimetrali di una delle stanze controllate sono stati ritrovati e sequestrati quasi 140 grammi di cocaina. In sequestro anche la somma contante di circa 500euro, ritenuta il provento della presunta attività illecita.

    Gli elementi raccolti a carico dei due fermati hanno portato ad ipotizzare il reato di detenzione di cocaina ai fini di spaccio, inevitabile l’arresto in flagranza. L’operato è stato fedelmente riportato al p.m. in turno alla procura della Repubblica dell’Aquila. I due arrestati, su disposizione dell’A.G., sono stati trasferiti nel carcere aquilano di Preturo. A breve l’udienza di convalida dinanzi al gip presso il tribunale del capoluogo. Gli accertamenti intrapresi sul conto di entrambi gli arrestati proseguiranno. Prima ancora di un possibile processo a loro carico, vige il principio della presunzione d’innocenza. Non si escludono ulteriori sviluppi.

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