Mancano poche ore al primo anniversario della strage nella quale, il 3 ottobre scorso, al largo di Lampedusa persero la vita 368 persone dirette verso le coste siciliane. Per quella che è divenuta il simbolo di tutte le morti del Mediterraneo numerose sono le iniziative di commemorazione previste in tutta Italia e molte ‘parleranno molisano’ poiché ricorderanno quella tragedia con ‘In mezzo al mare’, la canzone nata in Molise da molisani e la sola nella storia della musica italiana ad essere ispirata al dramma in questione.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha condiviso il video del brano sul proprio portale riconoscendolo come il modo migliore per ricordare quelle vite inghiottite dal mare e anche l’Unicef ha ospitato la canzone sulla propria pagina Facebook riconoscendone il valore e l’attinenza così come Docenti senza frontiere, Tiscali e tantissime altre associazione di volontariato operanti per i diritti umani, testate giornalistiche, radio e tv.
‘In mezzo al mare’, scritta per la giovane Malì da Claudio Luongo e Francesco Tomasso, è inoltre la sola canzone ad essere stata pienamente condivisa dagli stessi migranti ospiti in Italia, tanto da interpretarla sul palco di Pozzilli in luglio.
Con essa gli autori hanno voluto trasmettere agli italiani una prospettiva diversa sulle persone che nel mare vedono una via di fuga e nell’Italia una via di salvezza. Il brano esprime le motivazioni e lo stato d’animo di una giovane madre costretta a rischiare la vita su un barcone pur di provare a salvare il proprio bambino, e se stessa, da una morte certa in patria: la disperazione dà vita alla speranza.
Il tutto è racchiuso in un video toccante girato in Molise dal filmmaker Gianluca Oliva, sotto la supervisione dell’etichetta discografica Tomasso Management