AGNONE – ‘Ndocciata, il sindaco Marcovecchio vieta l’utilizzo di droni per motivi di sicurezza.
Una bella immagine del fiume di fuoco delle ‘ndocce scattata da un drone? Negativo, non si potrà fare, perché per la giornata dell’8 e per l’evento della ‘Ndocciata dell’Immacolata, il primo cittadino di Agnone ha vietato, con apposita ordinanza, precisamente la n. 36 del 5 dicembre scorso, «il sorvolo di mezzi aerei a pilotaggio remoto, cosiddetti droni, si tutto il territorio comunale, dalle ore 15 alle ore 24».
In occasione della ‘Ndocciata si prevede un notevole afflusso di visitatori e le recenti normative in materia di sicurezza pubblica pare vietino il sorvolo da parte dei droni. Quelle apparecchiature infatti, in grado di volare, ma comandate a distanza, sono considerati aeromobili a tutti gli effetti dal codice della navigazione e dai regolamenti dell’Enac e da quelli militari del ministero della Difesa. Nei giorni scorsi il sindaco ha preso parte ad un incontro in Questura, a Isernia, durante il quale è stato messo al corrente delle disposizioni recentemente emanate dal Ministero dell’Interno inerenti la gestione delle pubbliche manifestazioni per quanto riguarda gli aspetti di “safety and security“. Nella motivazione del divieto di sorvolo ai droni si legge che la decisione è stata presa «a tutela della pubblica incolumità, del pubblico interesse e della integrità del patrimonio culturale». Ovviamente contro l’ordinanza del sindaco è possibile ricorrere al Tar Molise entro sessanta giorni. In attesa di eventuali scontri davanti ai giudici amministrativi, nessun drone potrà alzarsi in volo sui portatori di ‘ndocce.
‘Ndocciata, il sindaco Marcovecchio vieta l’utilizzo di droni per motivi di sicurezza
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