“E quanto ci costa fare qui la trasfusione…il paziente deve essere trasportato ad Isernia”. Sarebbe questa la risposta che un medico di turno al Pronto soccorso dell’ospedale ‘Caracciolo’ di Agnone, avrebbe fornito ad un paziente ultraottantenne. A denunciare l’increscioso episodio, verificatosi la mattina dell’8 di luglio scorso, il consigliere di minoranza al Comune di Agnone, Vincenzo Scarano.
Il rappresentante del gruppo ‘Agnone Identità e Futuro’, tramite una interrogazione, ha chiesto al primo cittadino, nonché presidente della Conferenza dei sindaci molisani, di fare piena luce sulla vicenda interpellando subito l’Asrem.
Da quanto scrive Scarano nell’interrogazione, lui stesso è intervenuto sul posto in qualità di consigliere comunale in difesa dell’anziano e chiesto l’intervento dei Carabinieri al fine di ottenere la trasfusione. “Il tutto – spiega l’avvocato agnonese – in considerazione del fatto che tale trasfusione era stata già effettuata in precedenza e in favore dello stesso paziente presso l’ospedale di Agnone”.
Ma non è tutto. Perché nella stessa interrogazione Scarano lamenta problemi nell’unità di Dialisi, dove, a suo dire “non vi è alcuna assistenza da parte del personale ospedaliero in favore dei dializzati non autonomi per ragioni fisiche o mentali”.
Pio Savelli