«Apprendiamo con soddisfazione dell’accordo raggiunto tra Stellantis e Toyota per la produzione di un nuovo veicolo che sarà realizzato anche nello stabilimento Sevel di Atessa, oltre che in quello polacco. Questa notizia rappresenta un’opportunità unica e da non farsi sfuggire per far rientrare in azienda i 500 lavoratori somministrati lasciati a casa nell’ultimo trimestre dell’anno scorso». Così la segretaria generale della Uiltemp Lucia Grossi e il segretario regionale abruzzese Maurizio Sacchetta, da anni impegnato sulla vertenza.
«Come Uiltemp, nazionale e regionale, siamo pronti a dare il nostro contributo, utilizzando al meglio tutti gli strumenti contrattuali e le opportunità messe a disposizione dalla bilateralità di settore, utili alla riqualificazione e alla ricollocazione di questa ampia platea di lavoratrici e lavoratori, da non sostituire con un turn-over che sarebbe ingiustificato. Riteniamo che se il nuovo veicolo andrà in produzione nel 2024, bisogna comunque attivare da subito il tavolo permanente sulla somministrazione, già aperto dalla Regione Abruzzo, al fine di avviare un’analisi del fabbisogno formativo aziendale e mettere in campo tutte le risorse necessarie, sia contrattuali che pubbliche, rese disponibili anche dal Pnrr e dal programma Gol, per avviare corsi di formazione e riqualificazione, per arrivare a quella data con le figure necessarie a questo nuovo fabbisogno produttivo. Inoltre – proseguono dal sindacato -, considerata la forte tendenza green di queste produzioni nel sistema dovranno essere resi protagonisti anche gli istituti tecnici superiori che guardano alla meccatronica, alla logistica e all’efficienza energetica, che possono essere coinvolti, attraverso precisi percorsi formativi, per affrontare al meglio questa forte transizione all’elettrico».
Questa opportunità, che deve vedere una sintesi tra diversi settori come il metalmeccanico e la somministrazione e con una forte presenza della Regione Abruzzo e degli istituti di formazione, «può essere determinante per offrire un futuro stabile ai giovani e meno giovani del territorio abruzzese, evitando che lascino questa regione che già soffre un forte spopolamento. Come Uiltemp – concludono Grossi e Sacchetta – ci impegneremo anche per creare confronti e sinergie tra agenzie di somministrazione che lavorano per realtà industriali complementari tra loro sul nostro territorio, con l’obiettivo di mettere in relazione e incrociare opportunità e fabbisogni».