«Togliere risorse per gli asili nido delle aree disagiate del Mezzogiorno per darle alle città più ricche e avanzate del Nord. Il nostro Robin Hood al contrario, che ruba ai poveri per dare ai ricchi, il premier Mario Draghi, ha già firmato il suo capolavoro con la distribuzione delle prime risorse del Piano Nazionale di ripresa e resilienza».
L’affondo è di Piernicola Pedicini, parlamentare europeo eletto con il M5S, che continua: «In questi giorni sono stati pubblicati i risultati provvisori della gara dei primi fondi del Piano di ripresa destinati agli asili nido e alle materne. Al bando hanno partecipato sia i Comuni più bisognosi che quelli da sempre foraggiati con le risorse statali che quindi si sono imposti nella graduatoria e hanno ottenuto i fondi, grazie alla maggiore capacità di cofinanziare i progetti. A causa di un meccanismo distorsivo infatti, non importa quanto carenti siano i servizi nel tuo comune, se il tuo ente ha più soldi da mettere nel progetto, le risorse sono tue. Per questo motivo, è stato finanziato ad esempio un progetto a Milano ma non a Venafro, in provincia di Isernia. Quindi l’Italia sta per assegnare le prime risorse del Pnrr – chiaramente finalizzati a rimuovere gli squilibri economici e sociali – e a questo scopo il governo fa? Predispone dei bandi in modo che i soldi arrivino a Milano, Torino e Parma e non a Casal di Principe, San Giorgio del Sannio e Alife? La metamorfosi di Draghi da Super Mario a Robin Hood al contrario è fatta»