Piccolo paese d’Abruzzo comincia a differenziare. Un anno fa San Buono un piccolo paese d’Abruzzo con meno di 1000 abitanti, decide di aiutare l’ambiente cominciando la raccolta differenziata.
Prima di tutto ciò, c’erano cassonetti ingombranti per strada facendo diventare il bel paese verde e fresco, maleodorante.
All’inizio non tutti i cittadini erano d’accordo, soprattutto gli anziani che lo trovavano difficile e stancante, ma con l’aiuto del comune e facendo integrare la raccolta differenziata lentamente i cittadini si sono abituati, facendo tornare il paese bello. A ogni casa sono stati assegnati quattro bidoni e una busta:
• CARTA: bidone bianco -carta e cartoncino;
• VETRO: bidone verde –vetro;
• UMIDO: bidone marrone – rifiuti organici;
• INDIFFERENZIATO: bidone nero -rifiuti non riciclabili;
• MULTIMATERIALE: busta gialla -plastica e latta.
Dopo qualche mese, il comune si è reso conto che la raccolta della plastica, che era ritirata una volta ogni due settimane, non bastava. Per il vasto utilizzo di plastica, si è dovuto ampliare a una volta a settimana. La plastica, infatti, è il materiale più usato al mondo e non dimentichiamo che è ricavato dal petrolio. Essa è stata inventata dall’inglese Alexander Parkes. Da questo materiale si ottengono molte cose: bottiglie, bicchieri, contenitori, posate, giocattoli …. Alla plastica che noi gettiamo, possiamo dare nuova vita attraverso il riciclaggio che avviene in molti modi da cui si possono ottenere nuovi oggetti come maglie di pile, stivali, carrelli per la spesa, lastre, prodotti per l’edilizia, per le auto, vasi per fiori, tubi, shopper, sacchetti, bottiglie e manufatti per l’arredo urbano. Ci sono casi virtuosi di riciclo e molto interessanti. Ad esempio in Toscana con la plastica riciclata si costruiscono pezzi per la carrozzeria delle moto. Invece in Lombardia e in Veneto diverse industrie dell’arredo design, utilizzano la plastica riciclata per nuovi prodotti per arredare.
Per sensibilizzare le future generazioni, oggi la scuola è molto attenta a insegnare ai ragazzi l’importanza della raccolta differenziata e del riciclo, con diverse iniziative. Anche le famiglie sono attente a educare i figli alla raccolta differenziata, e con l’impegno a casa dei genitori e parenti, insieme alla scuola si spera che tra qualche anno diventerà un modo di vivere.
Scritto da:
Giada Battista
Jennifer Bottari
Francesco Del Villano
Riccardo Del Villano
Corrado Palmisciano
Andrea Pascucci
Francesca Pedone
Paride Romilio
Andrea Sambrotta
Emily Scardapane
CLASSE PRIMA A
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI SAN BUONO
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI GISSI