“Il 13 agosto ho inoltrato l’ennesimo sollecito alla Provincia di Chieti per la messa in sicurezza della strada provinciale che dalla autostrada conduce verso l’interno. L’ultima di una lunga serie di lettere sempre inascoltate. Solo 24 ore dopo la tragedia di Genova. Noi non intendiamo celebrare tragedie”.
Lo afferma il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca dopo il crollo del ponte Morandi a Genova con la sua scia di decine di morti nella lettera inviata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.
Il sindaco afferma nella sua missiva: “E’ la strada provinciale che dall’autostrada A14 porta nel centro cittadino, nella importante area industriale della nostra regione ed infine nell’entroterra vastese e molisano. Ebbene, a seguito degli eventi sismici dello scorso anno i due ponti ivi presenti hanno subito delle modifiche strutturali tanto che tra la sede stradale e gli stessi si è creato un dislivello che, con il passare del tempo, va aumentando sempre più. Ho inoltrato all’ente competente, Provincia di Chieti, numerose sollecitazioni per un intervento immediato di messa in sicurezza, ma sino ad oggi nulla è stato intrapreso”.
Pertanto “chiedo ad Ella di intervenire in una situazione di stallo che sta mettendo in serio pericolo i miei cittadini, i tanti lavoratori che si recano a San slavo nelle nostre fabbriche, i turisti ed i residenti dell’entroterra. La strada in questione è naturalmente percorsa da molti mezzi pesanti. Il che la rende ancor più vulnerabile”.
“Noi chiediamo di poter lavorare. Di poter vivere. Di poter accogliere tutti coloro che a vario titolo frequentano il nostro territorio. Mi meraviglio che della zona che produce ricchezza per tutta la regione non interessi a nessuno. Sicuramente – conclude il sindaco Magnacca – sarà argomento della prossima campagna elettorale, ma nel frattempo noi rischiamo tutti i giorni”.