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  • Precetto Pasquale per la Finanza del Chietino, celebra l’arcivescovo metropolita Forte

    Ieri, presso la Chiesa della Madonna delle Piane in Chieti, è stata celebrata una Santa Messa di preparazione alla Santa Pasqua per i finanzieri, in servizio e in congedo ed i loro familiari. La funzione religiosa è stata celebrata da S.E. Mons. Bruno Forte, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Chieti-Vasto, con la concelebrazione del Cappellano Militare della Guardia di Finanza Don Antonio Zimbone e del parroco Don Nicola Del Bianco.

    Alla funzione hanno partecipato le Autorità civili e militari teatine, donne e uomini in servizio al Comando Provinciale Chieti e presso i Reparti dipendenti, delegazioni di appartenenti alla locale Associazione Nazionale dei Finanzieri d’Italia e alle Sezioni di Vasto e Lanciano e personale posto in quiescenza.

    Durante la liturgia, Monsignor Forte, ha voluto benedire “”tutti gli amici della Guardia di Finanza affinché siano illuminati, sostenuti e guidati dal “Signore” nell’esercizio della propria professione””.

    La cerimonia è stata impreziosita dal Coro costituito da militari delle Fiamme Gialle e dal Chorus Scalum Ensamble, che insieme hanno creato un’atmosfera suggestiva dall’inizio alla fine della celebrazione, conclusasi con l’esecuzione toccante della “Preghiera del Finanziere”, interpretata in forma canora dal loro “Direttore”, Appuntato Scelto Q.S. Giorgio Di Pietrantonio.

    Il Comandante Provinciale – Col. Michele Iadarola – ha ringraziato l’Arcivescovo che, nonostante i molteplici impegni del periodo quaresimale, è riuscito ad essere presente al precetto pasquale a conferma della sua vicinanza e del suo affetto per le Fiamme Gialle teatine.

    L’Ufficiale ha espresso, altresì, gratitudine, per la loro presenza, a tutte le Autorità intervenute nonché a Don Nicola per l’ospitalità e a Don Antonio, sempre vicino ai militari abruzzesi.

    Il Colonnello Iadarola ha concluso il suo intervento formulando un augurio sincero di Buona Pasqua a tutti i presenti ed alle loro famiglie.

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