Si consolida in Parlamento il fronte a difesa di lupi ed orsi, di cui le leggi approvate dai consigli provinciali di Trento e Bolzano autorizzano l’abbattimento. L’intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, a larghissima maggioranza, prende atto “con soddisfazione” della decisione annunciata dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa di impugnare i provvedimenti delle Province autonome che danno via libera al “prelievo” selettivo di lupi ed orsi.
Secondo un documento predisposto dalla presidente On. Michela Vittoria Brambilla (FI) e dall’ufficio di presidenza, sottoscritto da numerosi parlamentari, le leggi devono essere impugnate “per violazione della Costituzione, della direttiva europea Habitat e delle norme nazionali”. I firmatari invitano le amministrazioni provinciali della Regione Trentino-Alto Adige, e tutte le amministrazioni regionali interessate al tema, “a concordare con il ministero dell’Ambiente un piano per la gestione del lupo che faccia leva sulle numerose azioni alternative in grado di garantire la convivenza tra l’uomo e i grandi carnivori e a rispettare rigorosamente le procedure e prescrizioni del Piano d’Azione interregionale per la Conservazione dell’Orso bruno nelle Alpi centro-orientali (PACOBACE), che prevede comunque, prima di qualsiasi intervento di rimozione, l’obbligatorietà della richiesta di autorizzazione al Ministero”.
Il documento, oltre che dall’ex ministro Brambilla, è stato sottoscritto dai senatori Raffaella Marin, Rosellina Sbrana, Antonella Faggi (Lega), Loredana Russo, Bianca Laura Granato (M5S), Gabriella Giammanco, Maria Alessandra Gallone, Maria Rizzotti, Laura Stabile (Fi), Alberto Balboni (FdI), Loredana De Petris (LeU), Monica Cirinnà (Pd), e dai deputati Carla Cantone, Patrizia Prestipino, Francesca La Marca (Pd), Michaela Biancofiore, Federica Zanella, Angela Fucsia Nissoli, Graziano Musella, Matilde Siracusano (Fi), Arianna Spessotto, Elissa Siragusa (M5S), Paola Frassinetti, Walter Rizzetto (Fdi), Giusy Occhionero (LeU).