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  • Primi casi di variante Delta nel Vastese e nel Chietino, Asl pronta a tornare a zone rosse circoscritte

    Cinquecento posti liberi ogni giorno per vaccinare tutti e sedute speciali dedicate ai Comuni con tasso di copertura più basso della media provinciale: sono queste le nuove misure adottate dalla Asl Lanciano Vasto Chieti per compensare i “buchi” vaccinali che si registrano in alcune zone, con prevalenza in quelle a più alta urbanizzazione. Sono infatti i paesi delle aree interne quelli che hanno risposto meglio finora alla campagna immunizzando oltre il 60% della popolazione residente. La Direzione Asl, dunque, allarga ulteriormente le maglie per facilitare il più possibile l’ampliamento della platea dei vaccinati, al fine di scongiurare focolai di variante Delta, visti i 3 casi già identificati in provincia di Chieti a Lanciano, Vasto e nel capoluogo.

    “Sappiamo che tra le persone vaccinate qualcuna potrebbe ugualmente risultare positiva anche alla variante – chiarisce il Direttore generale della Asl Thomas Schael – che però non determina una compromissione dello stato di salute. In sostanza il vaccino serve sicuramente a proteggere dal rischio di infezione ma soprattutto a evitare ricoveri in ospedale e conseguenze gravi in caso di eventuale contagio. Per questo facciamo tanta pressione per spingere a vaccinarsi le persone che ancora non lo hanno fatto, e mi riferisco soprattutto agli over 50 e 60 che ancora mancano all’appello e che rappresentano una categoria ad alto rischio qualora contragga l’infezione”.

    Ma il pericolo variante Delta resta sullo sfondo della campagna vaccinale anche per la preoccupazione espressa dalla Regione, che invita le Asl ad adottare misure di contenimento restrittive nelle località interessate da ulteriori cluster “confermati e non associati a catene di trasmissione note di infezione da Variante Delta del Sars-CoV-2”. In sostanza il richiamo è a non esitare a tornare a zone rosse circoscritte a fronte di un aumento dei casi.

    L’invito ad accelerare sulla vaccinazione, e a farlo entro le prossime due settimane, è stato rivolto, quindi, in particolare ai Sindaci di 12 Comuni richiamati da Schael per condividere una strategia vaccinale specialmente per i giovani: Castelfrentano, Cupello, Lanciano, Miglianico, Monteodorisio, Orsogna, San Giovanni Teatino, San Salvo, San Vito, Torrevecchia, Vasto e Villamagna. Ma anche altri non hanno una buona performance sulla vaccinazione, e ugualmente sono stati invitati a mobilitare i propri residenti: Atessa, Tornareccio, Fossacesia, Treglio, Rocca San Giovanni, Frisa, S. Maria Imbaro, Mozzagrogna, Altino, Perano, Montebello sul Sangro, Pizzoferrato, Roio del Sangro, Francavilla, San Buono, Lentella, Fresagrandinaria, Palmoli.

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