Profughi: lo Stato foraggia il business, altri soldi ai Comuni che ospitano migranti.
Pagati 85mila euro al Comune di Agnone e 22mila a San Pietro Avellana.
Con decreto-legge n.193/2016, convertito in legge n. 225/2016, il Governo ha istituito un Fondo destinato ai Comuni che accolgono cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale, con una dotazione annua di 100 milioni per l’anno 2016.
Successivamente, con decreto del 30 dicembre 2016 del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono stati definiti i criteri di riparto a favore dei Comuni interessati. Il finanziamento è riconosciuto fino ad un massimo di 500 euro a migrante.
L’istituzione del Fondo si inserisce tra le iniziative, correlate al Piano Governo – Anci, con le quali il Governo ha inteso fornire un supporto concreto a tutti i Comuni che sono o saranno protagonisti attivi nella gestione del fenomeno migratorio, accogliendo nel proprio territorio strutture SPRAR o CAT.
Con le stesse finalità, è stato adottato anche il decreto legge n. 13/2017, volto ad implementare l’impiego dei richiedenti asilo, su base volontaria, in attività di utilità sociale attraverso la stipula di protocolli d’intesa tra Prefettura e Comuni, per la realizzazione di progetti da finanziare con risorse europee destinate al settore dell’immigrazione e dell’asilo.