AGNONE – Continua l’animato dibattito sulla spartizione dei territori ed i vari “apparentamenti” dei centri altomolisani in vista dell’elezione del presidente della Provincia. Accordi tesi e presi dal vicesindaco di Agnone con Frosolone ed Isernia a discapito di Capracotta e gli altri paesi della zona. Ad entrare nel vivo del dibattito l’ex consigliere provinciale Francesco Del Basso.
«E’ da qualche giorno che i quotidiani regionali si interessano dell’intesa raggiunta, mediante l’intervento del vice-sindaco di Agnone, sul nome di Gigi Brasiello quale candidato alla elezione di presidente della Provincia di Isernia – è l’incipit di Del Basso – Prima Antonio Monaco, poi Andrea Di Lucente hanno fatto chiarezza sull’accaduto individuando precise responsabilità sul depauperamento della presenza di Amministratori altomolisani in seno al Consiglio Provinciale. A mio parere –aggiunge l’avvocato- non è tanto e solo questa la responsabilità che Maurizio Cacciavillani e sodali devono assumere. Quello che mi sgomenta è l’isolamento cui stanno portando la comunità di Agnone, con richieste assurde, politiche territoriali sbagliate. Pagheremo questi atteggiamenti, e sconteremo tutti questo modo di confrontarsi arrogante e lontano da quella mediazione propria della buona politica».
Ma oltre alla segreteria del Pd regionale anche il sindaco di Poggio Sannita, Maria Antonietta Bottaro, tende una mano di aiuto a Cacciavillani. «Se posso permettermi –asserisce la Bottaro in risposta a Del Basso- un consiglio prudente prima di prendere per verità quello che dicono solo due persone, chiederei per correttezza agli altri sindaci, tipo la sottoscritta, che erano presenti alle ultime riunioni come sono andate le cose e come si ha a cuore la situazione dell’alto Molise tutti i giorni e non solo in questi giorni come purtroppo sta succedendo per queste a questo punto “sciagurate” elezioni provinciali».
Sibillina la chiusura dell’ex provinciale: «Cara Maria Antonietta –chiosa così sull’argomento Del Basso- abbiamo notizie periodiche della chiusura a riccio e delle figuracce rimediate dai nostri. Le mie doglianze son ben altre. Quest’ultima azione politicamente scellerata, (elezioni Provinciali), è solo la punta di un iceberg. Se permetti, ho comunque un minimo di esperienza in proposito».
«Per carità –conclude il sindaco di Poggio Sannita- io rispetto a te in politica non ho esperienza, ma mi ritengo una amministrativa che lavora per il bene della sua comunità».
di Vittorio Labanca