«Evitiamo di creare allarmismo e di ingigantire i problemi che già gravano sull’isolamento territoriale delle zone interne dell’Alto Molise». Il botta e risposta a mezzo stampa è tra il consigliere delegato ai trasporti del Comune di Agnone, Mario Petrecca, e il collega di minoranza della vicina Poggio Sannita, Tonino Palomba.
Il tema del dibattito è la denuncia di un disservizio inerente il trasporto pubblico presentata, nei giorni scorsi, proprio dall’ex sindaco di Poggio. In una nota ufficiale e protocollata indirizzata dal consigliere Palomba al primo cittadino Orlando, si legge testualmente: «Da molti cittadini utenti del trasporto pubblico su gomma, viene segnalato uno scomodo disservizio a causa della mancata fermata dei pullman di linea in transito, nelle piazzole di sosta, lungo la fondovalle del Trigno all’altezza del bivio per Bagnoli del Trigno-Agnone».
Secondo Palomba, dunque, stando alle voci raccolte presso i pendolari suoi compaesani, i vari vettori del trasporto pubblico non effettuerebbero più la sosta, come in passato, lungo la Trignina nei pressi dell’uscita per Bagnoli e dunque per l’Alto Molise. Quella zona della fondovalle è stata recentemente oggetto di interventi di sistemazione e messa in sicurezza, probabilmente proprio al fine di rendere più agevole la sosta dei pendolari in attesa dei mezzi pubblici per la costa adriatica o per Isernia e Roma. E sempre secondo il racconto di Palomba proprio dopo quei lavori le soste dei pullman sono venute meno. Appresa la notizia a mezzo stampa il consigliere comunale di Agnone con delega ai trasporti si è messo in moto per verificare ed eventualmente risolvere il problema. «Sinceramente, dai contatti e dalle interlocuzioni avute con le varie aziende del trasporto pubblico, non ci risulta quanto riferito dal consigliere di Poggio Sannita. – spiega alla nostra redazione Petrecca – Tra l’altro non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale da parte delle aziende di trasporto. Ci risulta che le fermate vengano effettuate costantemente, quando serve, anche perché in quel tratto ci sono previste le coincidenze con Pescara ad esempio. Né l’Anas ci ha comunicato nulla in merito all’eventuale divieto di effettuare fermata in quella piazzola attrezzata. Non escludo che possa essersi verificato qualche disagio, come riferito in un atto pubblico dal consigliere comunale di Poggio Sannita, ma ribadisco che ufficialmente quelle piazzole di sosta sono utilizzabili e mi risultano costantemente utilizzate. Tanto ho ritenuto doveroso comunicare anche per evitare di alimentare inutili allarmismi e creare magari un disservizio maggiore».
La controreplica di Palomba non si fa certo attendere: «La fermata non è stata soppressa, ma forse la fanno o meno a discrezione dell’autista. Non vorrei ci fossero problemi legati al collaudo dei nuovi lavori realizzati di recente che hanno messo finalmente a norma le strutture. Lungaggini burocratiche forse, oppure una scelta di comodo delle compagnia di trasporto alle quali intuibilmente conviene fermarsi al bivio di Trivento o di Pietrabbondante dove c’è la stazione di servizio nei pressi. Qualcuno riesce a scendere nella nuova piazzola, ma comunque il biglietto viene emesso con percorrenza fino al successivo svincolo di Trivento. Il problema non è certo del mezzo euro di differenza del biglietto, ma della comodità di avere una fermata più vicina ai centri dell’Alto Molise. Questo risulta e si evince anche dagli orari ufficiali, comunicati all’utenza, dalle varie compagnie. Se fosse prevista la sosta lì risulterebbe dalla tabella oraria e dei percorsi». In sostanza il problema esiste, anche se non risulta in via ufficiale, e i pochi fortunati che riescono a scendere all’altezza del bivio per Bagnoli del Trigno-Agnone lo fanno per gentile concessione dell’autista e comunque pagando per una tratta più lunga.