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  • Referendum, Vito Gamberale: “Non sono renziano, ma voterò sì”

    CAMPOBASSO – “Non sono renziano. Non appartengo né all’inner circle renziano, né al lager circle, ma sono a favore del cambiamento alla Costituzione, perché è ora che anche l’Italia metta mano a questa materia. Come lo hanno fatto e lo fanno frequentemente tutti i Paesi. La proposta può non essere la migliore, ma va fatta per avviare questo non rinviabile cambiamento”. Lo ha detto il manager Vito Alfonso Gamberale intervenendo all’incontro propmosso a Campobasso dal Psi regionale dal titolo: “Le ragioni del sì della riforma Costituzionale, verso il referendum del 4 dicembre”.

    schermata-2016-11-18-a-18-41-36A promuovere il sì alla riforma Costituzionale con Gamberale, il viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini, il presidente della Regione Molise, Paolo Frattura e il segretario del Psi molisano, Marcello Miniscalco.

    “Nelle graduatorie internazionali – ha argomentato Gamberale davanti una nutrita platea – l’Italia è indietro non perché incapace, è indietro perché il sistema politico non è né stabile, né rapido, quindi non aiuta i cittadini. I nostri giovani sono richiesti dai centri di ricerca e dalle imprese straniere in misura assai superiore rispetto alla media europea, poiché le capacità dei singoli ci sono. E’ il contesto italiano non è attrattivo, né per le giovani generazioni, né per le aziande straniere. E’ il contesto della decisione politica che non funziona – ha evidenziato il manager di agnonese, presidente di Grandi Lavori Fincosit – . La decisone politica è regolata dalla Costituzione: è la Costituzione che deve cambiare come avvenuto negli ultimi decenni in Francia e Germania, per non parlare degli Stati Uniti d’America dove nel corso degli anni ha subito costanti cambiamenti”.

     

     

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