Presso la sala convegni del palazzo ducale di Poggio Sannita, nei giorni scorsi, Bambina Di Filippo, insegnante poggese di nascita e triventina di adozione, ha presentato la sua ultima opera: “Riflessi dell’anima”. Il libro racchiude composizioni, intervallate da disegni in china, decorazioni e fotografie. Quella di Bambina Di Filippo è una penna inconfondibile che in quest’ultima raccolta trova la piena maturità. Approccia i tratti del genere umano, a partire dalla gente comune, arrivando ai potenti del mondo. La vita e la morte, il naturale e il soprannaturale, l’amore e l’odio, la gioia e il dolore, l’incanto e il disincanto.

Una poesia chiara, nitida, dolce, amara, riflessiva, intima al tempo stesso semplice, ma mai semplicistica. Versi che arrivano a tutti in maniera diretta, comprensibili e immediati senza mediazioni, né fronzoli. Una poesia evocativa di fatti storici (“25 Aprile”, “Matteotti”, “In memoria dell’11 settembre”), di cronaca o addirittura ad personam come nei versi dedicati ad amiche e amici o a politici contrapposti, oppure ad hoc per eventi solidali quali “La speranza dell’AIRC” o “La grande maratona” (Telethon). Il lettore trova anche l’analisi della cruda realtà quotidiana, sociale, impegnata, di denuncia e di vicinanza agli ultimi. Parole pesanti per scuotere le coscienze sui temi cari alla Di Filippo quali la follia delle guerre; la fame nel mondo e l’accoglienza di profughi e rifugiati; l’emergenza ambientale e dei cambiamenti climatici. Un capitolo a parte per i temi del rispetto per le diversità e per le donne.
A latere dell’evento, sono state esposte in sala le splendide creazioni artistiche ad uncinetto molto apprezzate, di Rita Amicone già distintasi per il suo capolavoro “L’albero della vita” esposto lungo il corso e gli splendidi quadri di Ugo Martino da Castelverrino.

Presente il gotha della poesia e della cultura locali: Marcuccio Butiniello in arte Buty, Luca Di Filippo, Tiberio La Rocca, Guido Mancini e Paolo Porrone, fra le autorità istituzionali presenti i sindaci di Trivento, Luigi Pavone amico personale di Bambina che, oltre a congratularsi ha letto due significative poesie e quello di Poggio Sannita, Giuseppe Orlando, che nell’indirizzo di saluto ha sottolineato la realizzazione in paese di nuovi spazi culturali, come il ‘Borgo della cultura’ di recentissima inaugurazione; il consigliere comunale e presidente del certame di poesia dialettale di Pietrabbondante, Luigi Antenucci e vari altri amministratori a riprova dell’interesse delle istituzioni locali per la cultura, quella vera. Che potrebbe essere uno degli antidoti più efficaci per contrastare la scomparsa definitiva dei nostri piccoli borghi.
Tonino Palomba