ROMA – Sta per nascere Safinim, l’aggregatore che riunirà le delegazioni capitoline di tutte le associazioni culturali dell’alto Molise.
È iniziata decenni fa l’emigrazione che ha portato a Roma agnonesi, belmontesi e poggesi, alla ricerca di lavoro o di istruzione. Ad oggi, effettivamente, un cospicuo numero di molisani risiede nella città eterna dove troppo spesso quei chilometri, che separano il capoluogo laziale dal Sannio, si fanno sentire.
Come accorciare la distanza?
Sembrano aver trovato la risposta alcuni compaesani che hanno deciso di fondare un’associazione che si occupi di collegare tra loro le delegazioni romane degli organi culturali locali: Safinim. Questo il nome dell’aggregatore che riunirà gli associati di Amici Agnonesi, del comitato civico Per Caccavone, dell’associazione culturale Nuova Villacanale e del Teatro Comico degli Abruzzi. L’obiettivo è semplice: creare un direttivo capace di organizzare una serie di appuntamenti per riunire gli oriundi alto molisani.
Non solo cultura.
Safinim non sarà un mero organo culturale, non creerà solo eventi di aggregazione bensì cercherà di creare una vera e propria comunità virtuale che permetterà di conoscere il numero dei cittadini romani con origini sannite. A raccontarlo a l’Eco, è un membro dell’organizzazione che ha spiegato: «Vorremmo semplicemente far si che chiunque si trasferisca a Roma abbia dei punti di riferimento prima ancora di arrivare». Così, in rete si potrebbero conoscere gli indirizzi di ristoranti gestiti da amici belmontesi, avere il numero del meccanico poggese e così via. Allo stesso tempo, però, l’aggregatore sarà anche una vera e propria vetrina attraverso la quale verranno promosse tutte le bellezze e le particolarità del territorio. Insomma, un collegamento dalla città al paese e dal paese alla città.
Come anticipato, Safinim sta per vedere la luce, sono stati già organizzati due appuntamenti dedicati alla cultura locale.
Per cominciare, sarà celebrata il 21 novembre prossimo, la messa in onore della Madonna delle Grazie durante la quale, come vuole la tradizione, sarà eseguita la “Pastorale agnonese” composta da Luigi Gamberale. Successivamente, il 23 novembre, andrà in scena “Lu sciopərə də lə pətéchə”, una rivisitazione in chiave comica di Lisistrata in dialetto che sarà sul palco del Teatro di San Luca alle ore 17 e alle ore 21.
Spaesamento e nostalgia, questi sono i due sentimenti che regnano sovrani quando dall’alto Molise ci si trova, per forza di cose, a trasferirsi in una grande città come Roma. Si tratta di due stati d’animo che non conoscono età né tempo. Presto Safinim proverà ad addolcire il distacco cercando di dare anche un nuovo futuro al Sannio.
Giovanni Giaccio
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