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  • Scambi culturali, nel nome di Wojtyla nasce amicizia tra Bellizzi e Agnone

    AGNONE – Un’amicizia che nasce sotto il segno del santo padre Giovanni Paolo II. E’ quella stretta nella mattinata odierna dai comuni di Bellizzi (Salerno) e Agnone nella sala consiliare di Palazzo San Francesco.

    “A seguito di un invito pervenuto nei giorni scorsi – afferma il vice sindaco di Agnone, Linda Marcovecchio – il Comune di Bellizzi ci ha invitato nella sede della Pontificia Fonderia delle campane Marinelli. Al tempo stesso il prefetto Enrico Marinelli ci ha incontrato spiegandoci che alla base di tale desiderio c’è la figura del Santo Padre Giovanni Paolo II”.

    “Agnone – prosegue Marcovecchio – matura il legame con il Grande Papa grazie alla storica visita del 19 marzo 1995 e lo rafforza con l’evento della Ndocciata dell’8 dicembre 1996. Bellizzi a seguito della presentazione del libro scritto dal prefetto, presentato da lui personalmente nella loro città”.

    Nella sala consiliare, presenti oltre al vice sindaco, Marcovecchio, gli assessori Giovanna Gigliozzi, Antonio Scampamorte e i consiglieri Annalisa Melloni e Germano Masciotra, che hanno accolto la rappresentanza del Comune di Bellizzi, nella veste del sindaco Domenico Volpe, accompagnato da alcuni suoi assessori, dal presidente della Pro loco e da una comitiva di oltre cinquanta persone.

    L’incontro è stato preceduto da un intenso momento di preghiera a cui sono seguiti i cerimoniali di benvenuto e saluti. Un ampio momento di ascolto è stato dedicato alle parole del prefetto Enrico Marinelli che ha richiamato alcuni momenti fondamentali della sua esperienza professionale, in qualità di responsabile del servizio di sicurezza, ed umana vissuta in Vaticano a fianco del Papa Giovanni Paolo II, ricordando le varie fasi che hanno portato alla sua visita in Agnone, al ritorno di Agnone a Roma, sottolineando il sentimento di affettuosa amicizia creatasi in maniera vicendevole tra lui e il Santo Padre.

    “Il Comune di Bellizzi – conclude Marcovecchio – ha manifestato il desiderio di creare con Agnone un legame più solido basato sulla figura di Karol Wojtila, quale elemento che potrebbe rappresentare l’occasione per suggellare nel tempo una forma di amicizia e di contenuti su cui progettare l’ipotesi di un gemellaggio”.

     

     

     

     

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