• Cultura
  • Schiavi: l’ArcheoClub riscopre la figura del poeta futurista Auro D’Alba

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Schiavi: l’ArcheoClub celebra la memoria del poeta futurista Auro D’Alba.

    Figlio illustre del centro montano, fu decorato con medaglia d’argento al valor militare e due croci al merito di guerra in Etiopia. L’11 agosto la giornata di studi.

    Umberto Bottone, alias Auro D’Alba, nacque a Schavi d’Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Uno dei figli più illustri di Schiavi, dimenticato colpevolmente o forse dolosamente per via dei suoi trascorsi fascisti.

    Nel 1912 venne a contatto con i futuristi, inviando a Marinetti alcune liriche. Conobbe personalmente Marinetti e, subendo il fascino della sua prorompente vitalità, entrò a far parte del movimento futurista.

    Decorato con una medaglia d’argento e una croce di guerra, nel dopoguerra, dopo aver aderito al Partito politico futurista, si unì ai seguaci di Mussolini e collaborò al Popolo d’Italia. Successivamente fu membro del primo direttorio del fascio romano di combattimento e fondò a Roma una squadra d’azione cui diede nome La Guascona. Partecipò ad azioni squadristiche ed alla marcia su Roma nello stato maggiore dello squadrismo dell’Urbe. Nel 1923, quando venne fondata la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale, collaborò alla sua organizzazione e ne divenne in seguito capo dell’ufficio stampa e console generale. Con questo incarico partecipò alla guerra d’Etiopia, distinguendosi in azioni che gli valsero una medaglia d’argento al valor militare e due croci al merito di guerra.

    Tra le altre cose fu autore, nel 1940, della prima edizione della preghiera dei Vigili del fuoco.

    Morì a Roma il 15 aprile del 1965.

    Da allora il suo paese natale lo ha praticamente dimenticato. Appena qualche anno fa vennero proclamati alcuni suoi versi nel corso di una serata culturale presso l’anfiteatro intitolato ai Caduti di Nassiriya, a cura della professoressa Gilda Giovannucci che sul poeta ha discusso una tesi di laurea. Recentemente lo studioso Alessandro Tucci ha pubblicato un volume antologico su Auro d’Alba.

    Lo scorso anno, infine, la neonata associazione sportiva denominata appunto “Auro D’Alba” ititolò all’illustre poeta di Schiavi il locale campo di tiro, in località Monte Pizzuto, grazie ad una geniale intuizione dell’appuntato dei Carabinieri e vicepresidente della medesima Asd, Francesco Di Fonzo.

    Da allora il nome del poeta futurista è cominciato a risuonare abitualmente anche nel suo paese natale e probabilmente l’ArcheoClub ha pensato di rivalutare la sua augusta figura organizzando, per il prossimo 11 agosto, una giornata di studi.

    All’evento culturale parteciperà anche Daniela Sebastiani, pronipote di Auro D’Alba.

    a cura di Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

     

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.