A seguito di approfondite analisi sui flussi di gioco svolte dall’Ufficio Controlli della Direzione Giochi e dal personale della Direzione Territoriale per la Campania, coadiuvati da personale Sogei, sono state organizzate verifiche sincrone su diciannove esercizi commerciali ubicati nelle provincie di Napoli, Caserta, Benevento e Chieti.

L’azione di controllo, svolta anche con funzionari della Direzione Antifrode e di quattro Strutture territoriali, è stata totalmente condivisa con i Reparti territoriali della Guardia di finanza.
L’esito delle verifiche, svolte soprattutto a tutela dei giocatori, ha comportato il sequestro penale
di 14 apparecchi da gioco con vincita in denaro presso tre esercizi pubblici ubicati nei Comuni di Atessa (CH), Bacoli (NA) e Napoli, e delle somme contenute negli stessi (pari a circa € 5.100), nonché il sequestro amministrativo di nove apparecchi rinvenuti in un esercizio commerciale ubicato nel Comune di Giugliano.
L’ispezione si è concentrata sulla regolarità e conformità tecnica degli apparecchi, e ha portato alla scoperta dell’installazione di una seconda scheda da gioco abilmente occultata in ciascun apparecchio. Questa modifica consentiva anche di sottrarre parte delle giocate effettuate al controllo dell’Agenzia, riducendo la base imponibile per il calcolo del PREU (Prelievo Erariale Unico).
Inoltre, i controlli svolti dai funzionari dell’Agenzia e dai finanzieri hanno portato alla luce diverse violazioni amministrative inerenti anche alla mancata sorveglianza dei locali con accesso da parte di minori.

Qualora gli apparecchi e le schede sequestrate non consentano la lettura dei dati relativi alle somme giocate, l’imposta evasa verrà calcolata sulla base delle previsioni contenute nell’articolo 1, commi 646 e 647 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un importo pari a circa 6 milioni di euro su base annua.
A seguito di quanto accertato sono state deferite alle competenti Procure della Repubblica tre persone.