«È un bel traguardo che arriva dopo un lungo lavoro di condivisione. È una scommessa vinta, perché non era affatto facile mettere insieme ben 33 comuni e tre territori non proprio omogenei tra loro, sotto tutti i punti di vista. Infatti, siamo la più grande area Snai d’Italia».
Candido Paglione, sindaco di Capracotta, commenta così la notizia del finanziamento dei progetti presentati dall’Alto Molise nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne. Per quanto riguarda il servizio salute, ad esempio, è previsto un forte potenziamento della medicina sul territorio con un intervento di telemedicina coordinato tra unità operative di specializzazione, medici di medicina generale, farmacie e cittadini che saranno assistiti da infermieri di comunità. Si intende avviare una sperimentazione iniziale su 500 pazienti cardiopatici dell’area per monitorarne lo stato di salute, l’aderenza alle terapie e l’evoluzione della malattia nel tempo al fine di evitare il manifestarsi di eventi acuti e l’ospedalizzazione impropria. Finanziati anche progetti per le scuole e la viabilità. «Abbiamo lavorato con grande impegno, nonostante il forte ritardo nella partenza rispetto alle altre aree Snai del Molise. – continua Paglione – Adesso bisogna continuare a crederci e a fare ogni sforzo per sostenere le buone iniziative, quelle che riaccendono la speranza. Perché l’abbandono delle aree interne non sia visto più come un destino irreversibile. Io credo, invece, che si possa ripartire da qui, da questo primo importante risultato per costruire un nuovo modello di sviluppo che riaffermi il diritto a rimanere nei nostri paesi».